Politica

Zingaretti si smarca da Zanda sull'aumento di stipendio dei parlamentari: 'Sua idea, non del Pd'

(ansa)
Il segretario dopo gli attacchi 5S: "No ai polveroni, una proposta prima delle primarie"
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Alla fine è un tweet di Nicola Zingaretti a chiudere la polemica: "Abbiamo già chiarito e confermo: non c'è nessuna proposta del Pd per un aumento degli stipendi dei parlamentari. C'è una proposta di legge presentata da Luigi Zanda, che ha tutta la mia stima, prima della nomina a tesoriere e addirittura prima delle primarie. No ai polveroni".

A sollevare il polverone era stato per il Movimento 5 Stelle con Luigi di Maio che ieri, mercoledì, su Facebook, aveva scritto: "Oggi al Senato abbiamo approvato definitivamente il Reddito di Cittadinanza e Quota 100. Noi abbiamo approvato due misure per un nuovo modello di welfare e andiamo verso il taglio degli stipendi dei parlamentari. Qualcun altro - che mi dicono essere il tesoriere di questo "nuovo" Pd - nemmeno qualche settimana fa ha depositato sempre in Senato una proposta di legge per aumentare ulteriormente, invece, proprio gli stipendi dei parlamentari (equiparandoli a quelli degli europarlamentari). Parliamo di ben 2-5 mila euro in più al mese, che un lavoratore comune vede col binocolo. E sul salario minimo tacciono. Bella la sinistra falce e cashmere, ne sentivamo quasi la mancanza. Noi andiamo avanti!".
La risposta di Zanda era stata durissima: " "Prima di fare della propaganda elettorale, consiglio a Luigi di Maio di studiare attentamente il mio disegno di legge. E gli consiglio anche di smetterla con questo quotidiano attacco al Parlamento e alla democrazia rappresentativa, perché l'Italia non accetterà mai una 'democrazia diretta' alle dipendenze della Casaleggio e associati. Il Movimento 5 stelle è libero di prendere ordini da un'azienda privata. Il Parlamento italiano, e soprattutto gli italiani, della Casaleggio e associati non ne vogliono sapere".

Dal senatore renziano Dario Parrini oggi era arrivata la critica al tesoriere dem: "E' nota la mia stima per il presidente Zanda ma non condivido la sua proposta sul trattamento economico dei parlamentari. Se e quando dovessimo discuterne negli organismi del Pd, spiegherò, anche come capogruppo del pd in commissione affari costituzionali del senato, come mai penso che non possa diventare la posizione del mio partito".

Anche la vicepresidente del Senato ed esponente 5S Paola Taverna aveva attaccato Zanda via Facebook Zanda: "Compagni, compagni” sì, con le tasche degli altri. Ecco perché non volevano il Reddito di Cittadinanza. Questa è la solita sinistra radical chic che avanza".

A rispondere a tutti prima della chiusura di Zingaretti è arrivato Marco Miccoli, coordinatore della comunicazione per il Partito democratico: È  evidente e noto a tutti come Di Maio e i grillini siano in drammatico affanno per il disastro provocato dalle loro politiche economiche, per l'approssimarsi di una manovra correttiva e per il conseguente crollo nei sondaggi. Ed è altrettanto evidente che per spostare l'attenzione dal loro stato di difficoltà, per nascondere  le costanti umiliazioni inflitte dal loro alleato Salvini, tentino con affanno di strumentalizzare non notizie, immettendo contenuti falsi e aizzando i loro troll sui social come stanno facendo con il disegno di legge Zanda. Per essere chiari il Pd non ha presentato nessuna proposta relativa ai costi della politica".

Ancora secondo Miccoli "l parlamento deciderà come e quando affrontare questo tema. Piuttosto a proposito di "costi" Di Maio e i troll grillini un giorno spiegheranno come mai non hanno detto una parola sui 49 milioni rubati agli italiani dalla Lega, dal partito loro alleato di governo. Capiamo l'imbarazzo, meno che si ricorra alla menzogna e all'invenzione di vere fake news per nascondere la propria inadeguatezza. Alle europee la risposta degli elettori sarà inequivoca e i trucchi non serviranno. Gli italiani vi stanno vedendo in azione e i risultati sono penosi. Ad oggi, purtroppo, gli unici costi certificati sono i miliardi che dovranno pagare gli italiani per la vostra incapacità, dopo che in pochi mesi avete  messo in ginocchio l'economia del Paese". Poi l'intervento di Zingaretti.

 
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