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Congresso sulla famiglia: "Alle europee vedremo chi è con noi e chi ci insulta". Dopo le tensioni, incontro Conte-Salvini

Nella foto, alla sinistra di Matteo Salvini, Antonio Brandi e Jacopo Coghe sul palco di Verona  (lapresse)
Il vicepresidente del forum, Coghe: "Siamo soddisfatti per la presenza di Salvini e Fontana". Il presidente Brandi se la prende con Di Maio: "Studi la storia del Medioevo". Nel documento finale l'attacco al gender e la moratoria contro "l'utero in affitto". Tensione Lega-M5S. Spadafora: "Colpa del Carroccio se fa cadere il governo". Poi prove di distensione nel governo
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Cala il sipario sul controverso congresso sulla famiglia, che agita la politica ormai da settimane. E il messaggio conclusivo degli organizzatori contiene un riferimento esplicito alla prossima scadenza elettorale, quella delle europee. Contrapponendo Lega e M5S. Anche se Conte e Salvini, con un incontro in Toscana, provano a dare un segnale di distension.

 

Organizzatori: "Alle europee vedremo chi è con noi"

"Le famiglie non hanno colore politico ma alle prossime elezioni europee prenderemo atto di chi è dalla nostra parte e di chi ci insulta", è l'avvertimento lanciato dal vicepresidente del Congresso mondiale, Jacopo Coghe, nella terza ed ultima giornata. "In questo incontro - ha sottolineato - volevamo parlare alle istituzioni. Abbiamo mandato inviti a tutti, il vicepremier Di Maio non ci ha risposto, altri lo hanno fatto. E il silenzio vuol dire tanto", ha concluso.


Nessun endorsement esplicito, precisa Coghe. Ma di fatto dà quasi un'indicazione di voto. "Salvini e Fontana sono venuti in veste istituzionale. Siamo soddisfatti per la presenza  - spiega Coghe - ma ovviamente non ci fermiamo, da qui parte una nuova politica per la famiglia non più in difesa ma in attacco. Bisogna pensare alle nuove generazioni".


Un altro degli organizzatori, Toni Brandi, mette invece nel mirino il vicepremier M5S Luigi Di Maio, che ha più volte evocato il Medioevo in relazione al congresso veronese: "Di Maio studi la storia del Medioevo! È stato invitato a questo Congresso e fa molto male sentire che abbia scelto di insultarci, invece di venire qui ad esporre le sue idee". Una risposta al leader del Movimento che ieri ha definito "fanatici" e con uno "stile medioevale" i partecipanti alla tre giorni veronese. "È molto triste vedere che dei politici non pensano a ciò che è giusto ma agli interessi del proprio partito", aggiunge Brandi. "Le prime sante sono state donne. Si è mai domandato perché? - conclude - è il cristianesimo che ha rivalutato la donna. La storia nel Medioevo l'hanno fatta le donne, filosofe, pensatrici, badesse. Per pietà, informatevi".

Insomma, tra benedizioni e invettive, il messaggio all'elettorato è chiaro. E gli strascichi dello scontro andato in scena nelle ultime ore tra Salvini da una parte, Conte e i 5Stelle dall'altra - sulle adozioni e non solo - potrebbero essere difficili da gestire.
 

Spadafora: "Colpa della Lega se fa cadere governo"

Lo provano anche le ultime dichiarazioni di Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla presidenza del Consiglio del Movimento 5 Stelle, protagonista delle scontro con il partito di Salvini: "Se la Lega si attiene al contratto di governo, bene. Se dovesse decidere altro sarà una responsabilità della Lega far cadere il governo". E ancora: "La Lega si sta spostando molto a  destra, una destra che può fare paura al nostro paese". Contro il leghista Fontana: Le famiglie vanno aiutate e non mi pare che dal ministro Fontana ci siano state grandi risposte, grandi aiuti".

Sul fronte opposto il senatore Simone Pillon - autore del contestatissimo disegno di legge omonimo sull'affido - scherza tra la folla della manifestazione di chiusura. "Questo non è un selfie, è un'immagine dal Medioevo", dice a chi gli chiede una foto. Poi si rivolge a una donna incinta: "Vedo una donna che è stata lasciata libera".

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, parla di "macabro teatrino" degli alleati di governo. "Sulla famiglia 5 stelle e Lega mai così distanti? Peccato però che litigano e non prendono atto che non possono continuare a governare insieme. È un triste e macabro teatrino sulla pelle degli italiani".


Il documento finale del Congresso

Intanto, nel documento finale del congresso, arriva l'attacco al gender e alla maternità surrogata: "Contrasto alla pratica dell'utero in affitto tramite una rogatoria internazionale e la protezione dei minori, a partire dai loro diritti ad avere una mamma e un papà, a non diventare oggetti di compravendita, di abusi sessuali e pedopornografia e a ricevere un'educazione che non metta in discussione la loro identità sessuale biologica e non li induca a una sessualizzazione precoce", si legge nel testo.


Incontro Conte-Salvini

Mentre la Lega prepara la prossima mossa sulla famiglia: "Domani depositemo una proposta di legge per istituire la Commissione parlamentare di inchiesta sul business delle case famiglia e per velocizzare adozioni nazionali e internazionali. Occorre fare chiarezza da una parte e, dall'altra, velocizzare le adozioni", dicono i capigruppo di Senato e Camera, Romeo e Molinari. Nel pomeriggio poi, nel tentativo di lanciare un messaggio rassicurante sulla tenuta del governo, Salvini twitta questa foto con Giuseppe Conte.



Subito dopo arriva la foto postata su Instagram del premier Conte. Con queste parole: "Lavoriamo con la massima concentrazione per gli interessi degli italiani".
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