Pd, Zingaretti presenta i candidati per le europee: "Realtà lo slogan di una lista che va da Tsipras a Macron"

(ansa)
Trentanove donne e 37 uomini. Ci sono Battiston, ex presidente dell'Asi, Caterina Avanza, rappresentante di Macron in Italia, e due esponenti di Mdp. I renziani si astengono
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ROMA - "Un terzo dei candidati sono non iscritti, 39 donne e 37 uomini. Non è una lista a mia immagine e somiglianza ma a nostra immagine e somiglianza". Nicola Zingaretti presenta alla Direzione del Pd la lista dei candidati alle prossime elezioni europee. La proposta del segretario è stata approvata dalla direzione con 30 astensioni, quelle delle areee Lotti-Guerini e Giachetti, e nessun voto contrario.

"Di fronte al rischio che il prossimo parlamento abbia una maggioranza inquietante bisogna fare un salto di qualità e mettere in campo un nuovo progetto per affrontare le europee - dice Zingaretti nella sua replica - Questo è il cuore di quello che abbiamo fatto, senza guardare al passato". Quindi esprime il proprio rammarico per la scelta delle minoranze: "A me dispiace che non si arrivi a un voto unanime. Abbiamo faticato, ma abbiamo garantito al 100% il pluralismo interno e aver aperto le liste a una parte di Paese non iscritta al Pd è stato faticoso ma credo di poter dire che ci siamo riusciti".

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Le minoranze

L'elenco dei nomi non piace però a Roberto Giachetti e alla sua corrente renziana. "Non voteremo a favore di queste liste", annuncia l'ex vicepresidente della Camera. La scelta cade non sul voto contrario ma sull'astensione e a Zingaretti  viene riconosciuto di "essere stato coerente" con l'impostazione che aveva dato nella scorsa direzione e di aver promosso alcune candidature di qualità come quella di Battiston.

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Il fronte renziano si ricompatta e anche Base riformista, l'area di Luca Lotti e Lorenzo Guerini, opta per una "astensione costruttiva". Determinante per questa scelta è stata la decisione di candidare esponenti di Mdp che in passato erano stati eletti con il Partito democratico.

L'area che fa capo a Maurizio Martina vota invece a favore della proposta del segretario.

I candidati

La lista contiene nomi noti come quello di Roberto Battiston, ex presidente dell'Agenzia spaziale italiana, e scioglie il nodo del rapporto con gli scissionisti di Articolo1- Mdp. "Ho mantenuto l'impegno di non stipulare un accordo politico tra partiti diversi - spiega il segretario dem - Su 76 candidati ci saranno due candidature di Articolo1 che sosterrà la lista contro il rischio di vittoria dei sovranisti". I nomi tengono conto anche dell'altro versante politico dell'alleanza costruita del Pd: saranno candidati anche esponenti vicini a En march, il partito del presidente francese Emaneul Macron. "Nelle liste del nord-ovest ospiteremo anche una rappresentante di En Marche", annuncia Zingaretti. Il nome è quello della rappresentante del partito francese in Italia, Caterina Avanza. Scelta che fa dire al segretario del Pd,  che "lo slogan di costruire una grande alleanza da Macron a Tsipras è già contenuta nella nostra lista".


Zingaretti annuncia che correranno con il Pd il germanista Angelo Bolaffi e la docente universitaria, oggi vicepresidente e assessore in Emilia Romagna, Elisabetta Gualmini. E il suo vice alla Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. Nell'elenco ci sono anche l'ex Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti e il sindacalista senegalese Mamadou Sall, leader della comunità fiorentina, impegnato sul fronte dell'integrazione e del dialogo multiculturale.

Altri due nomi noti alle cronache politiche sono quelli di Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa da decenni impegnato sul fronte dell'assistenza ai migranti, e Beatrice Covassi, dal 2016 a capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea. Entra in lista Antonio Calo,il professore di storia e filosofia trevigiano che ha accolto in casa sei giovani immigrati, finito per questo nel mirino di Forza nuova.


Nella lista ci sono poi il sindaco di Melpignano Ivan Stomero, presidente dell'Associazione nazionale borghi autentici d'Italia  e volto noto della taranta pugliese, il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, altro amministratore non iscritto pd, e Pietro Graglia, storico, esponente del Movimento dei Federalisti europei. Il Pd candida un'altra scienziata, Virginia Pozzuoli, ricercatrice nel campo dell'aerospazio, Bianca Verrillo, avvocata impegnata nella lotta contro la violenza alle donne. C'è anche Eric Veron, un imprenditore franco-olandese che gestisce una grande società specializzata in sviluppo immobiliare industriale.

Naturalmente come annunciato da tempo, corre anche Giuliano Pisapia, capolista nel nord-ovest, seguito da Irene Tinagli di Siamo Europei, Enrico Morando e Patrizia Toia che ha ottenuto la deroga per potersi candidare. Capolista è anche Simona Bonafè, nell'Italia centrale, come Caterina Chinnici nella circoscrizione Isole. Nel nord-est il capolista sarà Carlo Calenda.
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