Elezioni europee, trionfo Lega. Salvini: "Su autonomia e Tav ora il mandato è chiaro: fare". E sfida l'Ue sui conti

(reuters)
Il leader leghista in conferenza stampa: "Ho sentito Conte, nostra lealtà mai messa in discussione". Rixi e Fontana: "Governo va avanti con tanti sì e pochi no". Meloni: "Siamo la sorpresa di queste elezioni"
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Il giorno dopo le elezioni europee  che hanno sancito il successo del Lega al 34,3%, il secondo posto del Pd all 22,7% e il terzo del M5s al 17,01, Matteo Salvini esordisce nella conferenza stampa dalla sede leghista di via Bellerio con un dato: "A Riace e Lampedusa, i due comuni che la sinistra ha scelto come simbolo dell'antisalvini, la Lega ha vinto con oltre il 30%". E aggiunge: "Quella sui migranti sarà la prima battaglia che vinceremo in Europa, la geografia in Europa è cambiata". Torna a ringraziare "i tanti italiani incontrati" in questa campagna elettorale.

Europee, Salvini: "Lega vince a Riace e Lampedusa. Immigrazione nostra prima battaglia Ue"


Chiarisce sulla tenuta del governo: "Non mi interessa il riequilibrio dei poteri interni. "Ho sentito il premier Conte, la lealtà della Lega non è in discussione". E a gli chiede se abbia sentito Di Maio, risponde: "Siamo fermi a dei messaggi di ieri notte. Ma nervi saldi, testa alta per quanto riguarda noi, questo è quello che gli italiani ci chiedono". Poi, in tre parole, fissa i nuovi paletti del programma di governo: "Ridurre le tasse, accelerare su autonomia e infrastrutture". E conclude: "Il voto dimostra che i processi in piazza non appassionano", riferendosi evidentemente al caso Siri. In serata arrivano le indiscrezioni sul vertice tra Di Maio e il suo stato maggiore: "Stacchiamo la spina o no?", avrebbe detto riferendosi al governo. Ospite di Porta a Porta, Salvini commenta in diretta: "Per staccare la spina aspettiamo quattro anni". Ma poi tradisce impazienza: "Non mi pagano per litigare con Grillo e Di Battista". 

E sfida la Ue sui conti: "È in arrivo una lettera della commissione sull'economia del nostro Paese. Gli italiani danno mandato a me e al governo di ridiscutere in maniera pacata parametri vecchi e superati".


I RISULTATI

Anche il viceministro leghista alle Infrastrutture Edoardo Rixi manda un avvertimento al M5s: "Il governo va avanti solo con tanti sì e pochi no". Un concetto ribadito anche dal ministro della Famiglia Lorenzo Fontana: "Se c'è spirito di collaborazione per il bene del Paese si va avanti altrimenti no".

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Ma i cinquestelle, a parte un intervento del fondatore su Facebook, continuano a mantenere il silenzio. Beppe Grillo infatti commenta la batosta subita dai cinquestelle con parole che alludono al raccoglimento ascetico: "Oggi Radio Maria e Canti Gregoriani".

Soddisfatta anche Giorgia Meloni che ha portato Fratelli d'Italia al 6,5% per cento: "Siamo la sorpresa di queste elezioni, il nostro è il risultato più inaspettato, il secondo migliore dopo la vittoria di Salvini. Siamo il secondo partito del centrodestra in Veneto e in Friuli. Siamo cresciuti anche in termini di numeri assoluti,. Per noi è un unizio, un punto di partenza". E ribadisce che il voto degli italiani segnala che "un'altra maggioranza è possibile formata da Lega e Fdi. Gli italiani hanno fatto capire chiaramente che il M5s al governo non lo vogliono".
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