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Elezioni politiche 2022: le news del 15 agosto. Il Pd vara le liste con i candidati

Elezioni politiche 2022: le news del 15 agosto. Il Pd vara le liste con i candidati
Il segretario pd capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. L'economista Carlo Cottarelli a Milano e il virologo Andrea Crisanti nella circoscrizione Europa. Quattro under 35 capolista. Polemica su Ceccanti: "Non sono candidato, poi spiegherò". La direzione approva le liste con 3 voti contrari e 5 astenuti. Cirinnà: "Rifiuto la candidatura"
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La direzione pd è slittata per tre volte: doveva tenersi alle 11, poi alle 15, ancora alle 20 e poi per le 21.30, ma il segretario Enrico Letta è arrivato al Nazareno alle 23. "Impossibile ricandidare tutti gli uscenti, ho un peso sul cuore per i tanti no", dice il leader pd in apertura di direzione. "Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni. Mi è pesato tantissimo. Ma non ho fatto le liste tutto da solo, come quattro anni fa". La direzione nazionale approva la delibera del segretario con 3 contrari e 5 astenuti.

Verso le elezioni: l'inizio della campagna elettorale in tempo reale

La direzione pd approva le liste con 3 voti contrari e 5 astenuti

La direzione nazionale del Partito Democratico ha approvato la delibera con le liste di candidati alle elezioni politiche 2022 con 3 voti contrari e 5 astenuti.

Ceccanti: Mia candidatura nel proporzionale? Senza fondamento

"Leggo con stupore dalle agenzie che sarei candidato numero 4 al proporzionale a Firenze Pisa. La notizia è destituita di qualsiasi fondamento come ben sa il segretario Letta. Domani spiegherò nel dettaglio". Lo dice il parlametare dem e costituzionalista Stefano Ceccanti. La sua candidatura era stata in bilico per tutto il giorno, con appelli dal mondo del cattolicesimo democratico.

Ceccanti candidato proporzionale in Toscana al quarto posto. In corsa anche Nannicini
 

Il costituzionalista Stefano Ceccanti, deputato Pd uscente e capogruppo dem in commissione Affari costituzionali della Camera, sarà candidato nel proporzionale in Toscana, al quarto posto della lista. In corsa pure il senatore Tommaso Nannicini, che sarà candidato in un collegio contendibile, riferiscono fonti dem.

Liste pd, quattro under 35 capolista e rispettata la parità di genere

Quattro giovani under 35 saranno capolista del Pd alle prossime elezioni. Si tratta di Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina e Marco Sarracino. Rispettata la parità di genere nella composizione dei candidati. È quanto si apprende da fonti dem mentre è in corso la direzione nazionale del partito. È il coordinatore della segreteria Marco Meloni a leggere i nomi dei candidati nel corso della riunione del parlamentino dem.

Cottarelli capolista al Senato a Milano e Crisanti nella circoscrizione Europa

L'economista Carlo Cottarelli, candidato con +Europa, sarà capolista al Senato a Milano. Il virologo Andrea Crisanti capolista nella circoscrizione Europa.

Letta capolista alla Camera in Lombardia e Veneto

Il segretario pd Enrico Letta sarà candidato capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. "Potevo imporre persone mie, ma non l'ho fatto perché il Partito è comunità", ha detto Letta in direzione.

Letta: Volevo ricandidare tutti gli uscenti, ma impossibile. Ho chiesto sacrifici

"Avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti. Impossibile per il taglio dei parlamentari ma anche per esigenza di rinnovamento". Così, riferiscono fonti del Pd, il segretario dem Enrico Letta si è rivolto alla direzione del partito per la compilazione delle liste di candidati. "Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni. Mi è pesato tantissimo. Quattro anni fa il metodo di chi faceva le liste era: faccio tutto da solo. Io ho cercato di comporre un equilibrio. Rispetto dei territori tra i criteri fondanti delle scelte".

Al via dopo tre rinvii la direzione del Pd sulle liste

Direzione Pd, Letta arrivato al Nazareno

Il segretario del Pd Enrico Letta è arrivato al Nazareno per la Direzione del partito che deve approvare le liste in vista delle elezioni del 25 settembre. La riunione si svolge in parte in presenza, nella sede romana del Nazareno, in parte in collegamento on line. Al Nazareno sono arrivati, tra gli altri, il ministro Dario Franceschini, l'ex segretario Piero Fassino, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e quello fiorentino Dario Nardella.

M5S, listino Conte: ci sono Cafiero De Raho, Scarpinato, Costa, Patuanelli e Appendino

Nel listino Conte per le parlamentare del M5S ci sono anche Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia dal novembre 2017 a febbraio 2022, l'ex magistrato Roberto Scarpinato e il professor Livio De Santoli, esperto di energia. E ancora: l'ex ministro dell'Ambiente Sergio Costa, l'ex sindaca di Torino Chiara Appendino, il ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli. Nell'elenco figurano anche gli attuali vicepresidenti del M5S: Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Mario Turco. E il notaio del M5S Alfonso Colucci che ha certificato il voto dello scorso anno, poi contestato dal tribunale di Napoli.

Parlamentarie M5S: nelle liste mariti, mogli, fratelli di ex big

Parenti d'arte nelle liste di autocandidati per le parlamentarie del M5S che si svolgeranno domani online dalle 10 alle 22. C'è Davide Buffagni, fratello di Stefano, deputato ed ex viceministro allo Sviluppo economico. Samuel Sorial, fratello di Giorgio, ex deputato e vice capogabinetto del Mise. Ergys Haxhiu, compagno dell'attuale ministra delle Politiche giovanili, Fabiana Dadone. Paolo Trenta, fratello di Elisabetta, ex ministra della Difesa. C'è anche una coppia di sposi-candidati in Calabria: Giuseppe Varano e Tiziana Costa. E l'ex deputato Paolo Bernini, celebre per le sue tesi complottiste sui microchip sottocutanei.

Direzione pd: ancora non è iniziata

Dopo un lungo Ferragosto di attesa e un triplice slittamento alle 21.30, la direzione del Pd per decidere le candidature alle prossime elezioni politiche del 25 settembre non è ancora iniziata. Dal Nazareno tranquillizzano, ma i nodi da sciogliere sono evidentemente più complessi di quanto si potesse immaginare alla vigilia.

Tridico (Inps): Resto all'Inps, candidatura è fake news

"Non voglio dare una notizia, ma solo fermare fake news che sono circolate su mie improbabili candidature in politica. Faccio il presidente Inps. Ho una missione e un ruolo istituzionale che voglio onorare fino alla fine". Lo scrive su Twitter il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, smentendo le voci che lo davano per candidato del M5S. Tridico è stato consigliere di Luigi Di Maio prima di essere nominato alla guida dell'Istituto di previdenza. Per le parlamentarie del M5S si vota online domani, dalle 10 alle 22.

Conte (M5S): Alle parlamentarie anche un listino di esperti della società civile

"Domani ci sarà la possibilità di esprimere un voto per gli autocandidati e anche per una lista ristretta di nominativi importanti della società civile per continuare le nostre battaglie sulla giustizia, contro le mafie, per la legalità, la transizione ecologica e l'economia circolare". L'annuncio arriva da un video di Giuseppe Conte, leader M5S, pubblicato sui social. "Con la regola del secondo mandato molti dei parlamentari uscenti non sono più candidabili perché hanno maturato 10 anni di esperienza nelle aule e nelle commissioni parlamentari", aggiunge Conte. "Li ringraziamo per il grande lavoro e i grandi risultati ottenuti. Ma ora abbiamo bisogno di competenze e professionalità nuove per la nostra azione politica".

 

Salvini (Lega): Frontiere colabrodo, Italia zimbello d'Europa

Il leader leghista torna a twittare sul tema migrazione. "Frontiere colabrodo, purtroppo l'Italia è lo zimbello d'Europa. Dal 25 settembre per fortuna si cambia musica. Io ci credo!", scrive Matteo Salvini.

 

Cirinnà (Pd): Se i diritti sono cruciali, difficile senza di me

"Non ho novità e non ho nulla di chiaro sul mio futuro. Io sono a disposizione del mio partito. Se i diritti sono un punto fondante del programma elettorale, senza di me mi pare complicato, ma per ora non ho novità". È quanto si è limitata a dire la senatrice del Pd Monica Cirinnà uscendo dalla sede del Nazareno.

Candidature Pd, verso una soluzione per Cirinnà e Ceccanti

Direzione pd slittata per tre volte anche per problemi su alcuni parlamentari uscenti. Per Monica Cirinnà si va verso una soluzione, dopo gli appelli social della comunità Lgbtq+. Mentre su Stefano Ceccanti, fonti Pd fanno sapere che è comunque candidato al proporzionale. E che il collegio di Pisa è quello del segretario Letta che lo ha ceduto al leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. La gran parte delle indicazioni del territorio è stata rispettata e non c'è stata una richiesta della sezione pisana.
 

Direzione Pd: slitta ancora alle 21.30

Slitta ancora, per la terza volta quest'oggi, la direzione del Pd per la definizione delle candidature nelle liste elettorali. Convocata in prima battuta per le 11, poi ritardata alle 15, slittata ancora alle 20 e ora rinviata in notturna alle 21.30.

Cottarelli: Condoni sono premi agli evasori, pagare tutti per pagare meno

"Il tema dell'evasione fiscale dovrebbe essere centrale nella prossima campagna elettorale", scrive su Twitter Carlo Cottarelli, candidato alle elezioni con +Europa-Pd. "Ricordiamoci di chi introdusse in passato condoni (= premi agli evasori), tipo 'scudo fiscale', e di chi li vuole reintrodurre sotto altri nomi. Le tasse le paghino tutti per pagarne meno".

Stefano (Pd): Ho lasciato il Pd per coerenza, da Letta strategia flop

"Ho riconsegnato la tessera del Pd per rimanere coerente con i miei valori e con le mie idee", dice Dario Stefano, senatore e presidente della commissione Politiche Ue parlando del suo addio al Pd a Radio Radicale. "Enrico Letta è responsabile di una strategia politico-parlamentare fallimentare cominciata con l'arenamento del ddl Zan e proseguita con la miopia avuta durante le convulse elezioni del Quirinale, dove il suo alleato per la pelle Giuseppe Conte si era messo d'accordo con Salvini".

Anzaldi (Iv): Rai squilibrata a destra, esposto all'Agcom

"Squilibri in favore dei partiti di destra, la Rai organizzi confronti tra i quattro leader", scrive Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, in una lettera-esposto inviata via pec al presidente dell'Agcom, Giacomo Lasorella. "Questi primi giorni di campagna elettorale stanno facendo emergere gravissimi squilibri nel rispetto della par condicio", sostiene Anzaldi. Troppo spazio a Fdi, Lega e Fi e meno agli altri. Di qui la proposta di Anzaldi: il 25% del tempo dei tg per ciascuno dei quattro poli e confronto tra i leader.

Salvini: il 25 settembre a casa Letta, Lamorgese e Speranza

"Grazie al tuo voto, il 25 settembre questi andranno a casa e i confini italiani torneranno ad essere protetti", twitta il leader della Lega Matteo Salvini, postando un'immagine del segretario Pd Enrico Letta, della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e del ministro della Sanità Roberto Speranza. Sulla foto il dato diffuso oggi dal Viminale: 45.664 sbarchi di immigrati nell'ultimo anno, +40%.

Berlusconi: la Ue ci aiuti contro l'immigrazione clandestina

Il mio governo aveva arrestato l'immigrazione clandestina: solo 4000 arrivi nel 2010. Oggi, gli sbarchi sono aumentati del 40% nell'ultimo anno. L'UE ci deve aiutare. La sicurezza dei cittadini è il primo compito di uno Stato liberale". Lo scrive su Twitter Silvio Berlusconi, riproponendo la "pillola" del programma di ieri.

Calenda: serve un confronto tv

 "Almeno un confronto tra i leader delle quattro coalizioni è necessario. Aiuterebbe gli italiani a valutarne la consistenza e la preparazione". Lo propone su Twitter il segretario di Azione Carlo Calenda, postando le foto di Enrico Letta, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte e la sua.

 

Gaynet: grave escludere Cirinnà dalle liste

 "Apprendiamo che Monica Cirinnà rischia di non essere eletta nel prossimo Parlamento, per via delle scelte del Pd" scrive Rosario Coco, Presidente di Gaynet. "Sarebbe un messaggio di grande ambiguità sui diritti, nonostante il programma, oltre ad un grande favore alle destre: l'opinione pubblica ne trarrebbe una conclusione molto chiara: approvate le unioni civili, il resto non è poi così importante. Le associazioni LGBT+ unite hanno indicato chiaramente a tutte le forze politiche la direzione da intraprendere su www.lastradadeidiritti.it, per colmare l'enorme divario che ci separa dall'Europa: matrimonio egualitario, riconoscimento di figli e figlie alla nascita, adozioni per tutte le coppie e single, accesso alla Pma per coppie di donne e donne single, completamento della legge sui crimini d'odio, educazione sessuale e affettiva nelle scuole, riconoscimento dell'identità di genere, diritti delle persone intersex, condanna delle cosiddette terapie riparative. È chiaro - conclude - che le idee, per essere credibili, devono camminare sulle gambe delle persone, sulle loro competenze e sulla determinazione di chi si prende la responsabilità delle candidature, qualsiasi partito si sostenga".

 

 

Slitta due volte la direzione Pd sulle liste

Slitta alle ore 20  la direzione del Pd, convocata inizialmente stamattina alle ore 11 e poi rinviata alle ore 15, per discutere delle liste dei candidati per le elezioni del 25 settembre. Voci di dissapori tra le varie anime. Sui motivi del rinvio però  fonti del partito assicurano: "Non c'è alcuna tensione, ma solo fisiologiche discussioni. Siamo un partito".

Bassetti: non ho chiesto di essere candidato

"Dopo le illazioni, le falsità e gli attacchi personali, ricevuti negli ultimi giorni su un mio futuro politico, desidero chiarire che non ho mai richiesto o espresso volontà a nessuno di essere candidato alle prossime elezioni politiche per alcun partito". Così su Facebook l'infettivologo Matteo Bassetti. "Di tutto questo, e di molte altre cose inerenti l'argomento, di cui alcuni dovrebbero vergognarsi, ho adeguata documentazione scritta che renderò pubblica, se qualcuno proverà a smentirmi - afferma Bassetti -. Confermo che non sarò candidato per alcun partito alle prossime elezioni politiche. Continuerò a lavorare come medico, come ricercatore e come divulgatore impegnandomi per la scienza, per i miei pazienti e per i miei studenti".

 

Gelmini: gravissimo errore voler rinegoziare il Pnrr

"Rinegoziare il Pnrr come proposto da Giorgia Meloni è un gravissimo errore. A rischio la credibilità dell'Italia e la nuova rata di finanziamenti da 20 miliardi di euro. Di fronte a tutto questo Lega e Forza Italia tacciono. Una cosa è la propaganda, altro la responsabilità verso il Paese". Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie.

 

Salvini: flat tax anche per dipendenti e pensionati

 "Abbiamo approvato la flat tax al 15% per due milioni di partite Iva: ora la faremo anche per dipendenti e pensionati. Io ci credo". Così su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini.

 

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