Scuola

Università, Bussetti su Medicina: dal prossimo anno il 20% dei posti in più

(ansa)
Il ministro al videoforum di Repubblica: "Abbiamo una carenza di medici". Sull'istruzione l'annuncio sui concorsi ordinari: "Tra maggio e luglio i bandi per le maestre e le superiori, in autunno le prove. Il 10 per cento dei posti sarà riservato ai precari". Maturità: la traduzione sarà di Latino, il Greco nell'analisi del testo. "E con il nuovo esame la Storia non sparisce". Sul congresso delle famiglie dice: "A Verona non parlerò a nome della scuola"
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La prima domanda riguarda il Dipartimento di Medicina: aprite le porte, fate entrare tutti coloro che desiderano salvare vite umane, chiede uno studente. "Abbiamo una carenza di medici e necessità di reclutarne di più, questo è evidente", risponde il ministro di Istruzione, Università e Ricerca Marco Bussetti al videoforum di Repubblica annunciando l'aumento del 20 pr cento dei posti dal prossimo anno. Una richiesta partita dalla stessa conferenza dei rettori che ipotizzava la crescita di cinquemila posti in due anni sugli attuali 9.779. "Ma devono crescere anche le borse di specializzazione - aggiunge -, arriveremo ad allineare i numeri di laureati rispetto alle borse".

Nel videoforum condotto da Corrado Zunino il ministro ha affrontato i temi più caldi che riguardano l'università e la scuola, sollecitato anche dalle domande dei lettori raccolte da Repubblica. Bussetti ha fatto alcune anticipazioni sull'esame di Maturità - "la Storia rimane nelle tracce e ora gli studenti dovranno studiarla" - e i tempi dei concorsi ordinari per gli insegnanti. Rispetto al Congresso mondiale della famiglie, che si svolgerà a Verona nel fine settimana, Bussetti conferma la sua presenza: "Ma non vado a parlare a nome della scuola, dove mi invitano io mi presento".

Carenza medici, il ministro Bussetti: "Aumenteremo posti all'università e borse di studio specialistiche"

Reclutamento ricercatori e concorsi truccati

Come affrontare il nodo dei concorsi pilotati e che fine ha fatto l'ufficio di controllo affidato a Dino Giarrusso? "Non si deve chiedere al ministro sulla correttezza di alcuni concorsi: se si hanno dubbi si deve denunciare. L'ufficio di Giarrusso? Non lo so. Mi informerò. Il ministero è troppo grande per controllarlo tutto". Bussetti è poi intervenuto sui ricercatori abilitati. Il viceministro Fioramonti aveva detto: i ricercatori in cinque anni devovo salire in cattedra oppure andranno a casa. Cosa replica? Bussetti è a disagio: "Devo sentire il viceministro su questa affermazione. Noi dobbiamo dare speranza ai nostri ricercatori, non tagliare loro le gambe".

Congresso di Verona

Su questo argomento le domande incalzano: "Quali contenuti porterà come ministro?", "è il Medioevo delle famiglie". E poi, perché "un ministro della Repubblica va a un congresso in cui verranno esposte tesi antiscientifiche e omofobe?". Bussetti replica: "Non vado a parlare in nome della scuola. Non voglio mancare di rispetto a nessuno, se uno mi invita a partecipare a un convegno io accetto, vado, espongo una mia idea. Parlerò di come può essere migliorato il rapporto tra la scuola e la famiglia. Punto e basta. Questo non significa sposare certe idee o discriminarne altre, potrei anche convincere qualcuno. Come Marco Bussetti ho una mia idea di famiglia e me la tengo per me. La migliore situazione è quella dove i ragazzi si trovano bene, dove si risponde ai loro bisogni e questo può avvenire anche in famiglie allargate. Ogni persona ha il diritto di vivere la propria vita e va rispettato per questo. L'amore è amore e le persone vanno rispettate tutte".

"Salvini non è aggressivo"

Interpellato su un suo recente post a difesa del ministro Salvini, il ministro dell'Istruzione dice: "Il linguaggio di Matteo Salvini non è aggressivo, ma diretto. Lo stimo molto".

Scuola: ecco i concorsi

Quando ci sarà il nuovo concorso ordinario per diventare docenti? Il ministro annuncia un bando a breve - a maggio - per l'infanzia e la primaria da 16 mila posti, seimila in più rispetto a quelli inizialmente autorizzati. Entro l'estate - luglio - arriverà il bando per le superiori e medie. In autunno inizieranno i concorsi veri e propri per portare decine di migliaia di docenti in cattedra a partire da settembre 2020. "La scuola ha numeri che consentiranno di assumere molte persone nei tre anni. Quante? Più di 50 mila. Il tema del reclutamento e della stabilizzazione dei docenti attraverso i concorsi ci sta a cuore"."Terza fascia? Facciamo i concorsi e avranno soddisfazione"

"Terza fascia? Supereranno l'esame contenti"

I precari con 36 mesi di servizio avranno il 10 per cento dei posti riservati nei concorsi. Bussetti ha evidenziato le tante forme di reclutamento che la scuola ha conosciuto nei decenni e che hanno prodotto molti contenziosi e promette di fare ordine: "Tiriamo una linea sui concorsi straordinari, l'ultimo sarà quello delle Diplomate magistrali". Agli insegnanti di Terza fascia dice: "Il passaggio attraverso le procedure concorsuali non deve spaventare, chi non vince sarà abilitato e agevolato nel concorso successivo. Una volta superato il concorso i precari avranno grande soddisfazione perché nessuno glielo avrà regalato".

La regionalizzazione scolastica

E' un altro tema che agita il mondo degli insegnanti e dei presidi e sul quale tutti i sindacati sono contrari. Il processo si è rallentato? "Il ministero ha consegnato il lavoro, noi abbiamo chiuso la parte tecnica, ora vedremo come andrà avanti, in accordo con i presidenti delle Regioni", spiega Bussetti.

La nuova Maturità

La seconda prova con le due materie (Latino-Greco, Matematica-Fisica) preoccupa i diplomandi. Il ministro fa chiarezza: "Dobbiamo insistere nel comunicare meglio, chiariamo per esempio che la traduzione sarà di Latino e l'analisi di Greco". Il testo portante, quindi, sarà in latino. Studenti del classico avvertiti. Altra indicazione arriva sull'orale: nelle buste non ci saranno domande, ma "spunti da cui partire per iniziare il colloquio interdisciplinare". Bussetti aggiunge: "Nessun ministro prima di me si è mai preoccupato di fare simulazioni dell'esame".

Gli stipendi degli insegnanti

Franco Capua, docente con 31 anni di servizio, mette il dito sulla piaga: salari fermi e blocco degli scatti di anzianità. "E' mia intenzione lavorare sulla parte retributiva. Diciamo, però, che gli insegnanti rischiavano di perdere soldi a causa del vecchio contratto. Quello che dice il docente è vero, però con la Legge di bilancio al nostro ministero non abbiamo tagliato, abbiamo più o meno mantenuto quello che c'era. Entro il 2019 spero di chiudere il rinnovo del contratto. Vogliamo reclutare nuovo personale amministrativo, mettere a posto i dirigenti scolastici: vedrete che a settembre non ci saranno più le doppie reggenze".

Il crocefisso nelle aule

Un lettore solleva il problema del crocefisso nelle aule, offensivo per chi non crede. "Che fastidio può dare agli atei un crocifisso?, replica Bussetti. E' cultura, è storia, fa parte della nostra identità. Chiedo che rimanga al suo posto, se a qualcuno dà fastidio lo può dire. La nostra scuola italiana è inclusiva, possiamo vantarcene. I nostri docenti hanno un'attenzione e una sensibilità enorme su questo aspetto".

L'Educazione civica

Sarà prevista un'ora aggiuntiva alle superiori - chiede un lettore -, cosa impraticabile se l'aggiunta sarà compensata tagliando un'ora di storia. "In aprile sarà calendarizzata la discussione per l'introduzione dell'Educazione civica, vediamo cosa uscirà. Non sarà un'ora in più, la materia sarà fatta all'interno delle ore curriculari, trasversale alle altre discipline, e il Consiglio di classe deciderà quali temi approfondire". 

La Storia alla Maturità

"Il tema di Storia all'Esame di Stato veniva affrontato da basse percentuali di studenti", si giustifica Bussetti toccato dalle critiche per l'eliminazione del tema specifico di Storia sll'esame di Maturità. "Lo studio della Storia è necessario, è la base da cui contestualizzare il presente. L'approfondimento, soprattutto della Storia recente, sarà favorito da queste nuove prove che richiedono conoscenza storica. Lo abbiamo già visto con le simulazioni realizzate in queste settimane sul tema di Italiano".
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