Mondo Solidale

Cecità, Kenya: più 300 mila non vedenti a causa della povertà

La campagna di CBM Italia onlus per salvare la vista di bambini e adulti

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ROMA - Nei Paesi poveri nascere con una cataratta diventa un dramma, una condizione invalidante permanente: significa rischiare la vita ogni giorno, a causa dei pericoli, ed avere un futuro compromesso. In prima linea su questo fronte c'è una Ong italiana, la  CBM, la più grande organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo: lo scorso anno ha raggiunto oltre 35 milioni di persone attraverso 530 progetti in 54 Paesi. Spiega il direttore, Massimo Maggio: “Quando un bambino nasce con la cataratta deve essere operato al più presto, prima che i danni alla sua vista diventino irreparabili e che il suo sviluppo cognitivo venga gravemente compromesso. La cecità pregiudica il loro futuro perché impedisce di studiare e di essere autonomi”.  

In Kenya.  Su una popolazione di 39 milioni di persone, oltre 300 mila sono non vedenti o gravemente ipovedenti a causa di malattie prevenibili e curabili. Molti bambini diventano ciechi semplicemente perché i loro genitori sono poveri e non hanno denaro per curarli . E’il caso di Kevin, sei mesi, nato con la cataratta a entrambi gli occhi  (video: https://youtu.be/xDPp2LlORWk).  Nell’ospedale Sabatia, l’Ong italiana (www.cbmitalia.org) ha operato di cataratta più di 1.200 persone, a cui se ne aggiungono altre 500 per  patologie diverse come il glaucoma e le infezioni oculari. Punto di forza dell’ospedale sono le cliniche oculistiche mobili che periodicamente raggiungono i villaggi più isolati del Paese effettuando screening visivi, distribuendo antibiotici e portando assistenza a chi non ha i soldi per raggiungere l’ospedale. Oltre alle cure, CBM, in collaborazione con le università locali, si occupa anche di formare ed aggiornare il personale medico.
 
“Fermiamo la cecità, insieme è possibile” . E’questo il titolo della campagna lanciata per salvare 2,6 milioni di persone che rischiano di diventare cieche. Servono aiuti per sostenere 46 progetti messi in piedi da CBM in 21 Paesi, dove lavora in sinergia con i partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo. Le donazioni e i regali solidali serviranno a identificare bambini e adulti ciechi e con problemi di vista, a garantire loro visite oculistiche, per interventi chirurgici e riabilitazione, per la formazione di medici oculisti locali, per costruire ed equipaggiare sale operatorie e ambulatori, per distribuire occhiali da vista e ausili, per allestire cliniche oculistiche mobili, per raggiungere anche chi vive lontano dagli ospedali, per costruire pozzi e distribuire antibiotici per prevenire le cause infettive di cecità. CBM dal 1989 è partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta contro la cecità prevenibile e la sordità.

I progetti in corso. Sono numerosi: progetti di educazione e formazione, progetti di salute e riabilitazione, interventi nelle emergenze, sostegno al microcredito. Tra tutte, ne ricordiamo alcune: CBM Italia sta sostenendo il più grande ospedale oculistico del Kenya Occidentale,  con un bacino di utenza di venti milioni di persone, dove la cataratta è la prima causa di cecità (43%). In Bolivia, sta costruendo un dipartimento oculistico presso l’ospedale di Los Yungas, nella zona di Coroico, un’area isolata a duemila metri di altitudine con un bacino d’utenza di circa un milione di persone. In Uganda, a Kampala, è in corso la costruzione di un nuovo Reparto Infettivi con il sostegno della Fondation Assistance Internationale (FAI). A Lesotho, sostiene l’acquisto di strumentazioni per la chirurgia della retinopatia diabetica per l’ospedale Maluti, nella piccola città di Maputeng, distretto di Berea, a Nord del Paese.