Mondo Solidale

Disabilità, il centro a sostegno delle famiglie con bambini affetti da paralisi cerebrale infantile

C’è tempo fino al 13 aprile per sostenere il nuovo centro della Fondazione Ariel per accogliere ed aiutare i parenti dei piccoli affetti da disabilità neuromotorie
 

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ROMA - Da oltre quindici anni, la Fondazione Ariel è a fianco delle famiglie con bambini affetti da Paralisi Cerebrale Infantile (Pci). Ora serve un nuovo centro, per dare risposte più personalizzate ai familiari dei 41mila bambini (dato nazionale) affetti da questa patologia. La struttura - che si trova a Pieve Emanuele, in via Sardegna 7, a circa 15 chilometri a sud di Milano - metterà a disposizione delle famiglie, gratuitamente, un’équipe di figure professionali specifiche scelte sulla base dell’analisi dei bisogni che esse stesse evidenziano: uno psicologo, un avvocato, un assistente sociale e un infermiere. A sostegno dell'iniziativa c'è un numero 45590 attraverso il quale è possibile inviare un Sms da 2 euro.

La paralisi cerebrale infantile. E’una patologia neuromotoria che colpisce un bambino ogni 500 nuovi nati e che impedisce progressivamente i movimenti più elementari. È dovuta a un danno irreversibile del sistema nervoso centrale che comporta ripercussioni invalidanti sul sistema muscolo-scheletrico. Non è possibile parlare di prevenzione, data la poca prevedibilità delle cause (ipossia, emorragia, infezione). In Italia sono 40mila i bambini colpiti. E’una condizione che colpisce il bambino destabilizzando e travolgendo l’intera rete familiare.

Cos'è Ariel. Nata nel 2003,  la Fondazione Ariel si è concentrata su un servizio di consulenza gratuita telefonica e on line, che ha già risposto a 2.800 richieste di aiuto da tutta Italia. Il Centro per la cura della famigia ha un approccio che parte dalla consapevolezza che il benessere del bambino è connesso a quello del proprio sistema di riferimento, cioè la sua famiglia, nella propria unicità. Ariel promuove inoltre la ricerca scientifica per sviluppare la conoscenza, il trattamento e la cura della Pci e delle altre patologie neuromotorie infantili. Finora ha coinvolto più di 2.250 famiglie in percorsi formativi e gruppi di sostegno e oltre 2.700 operatori (medici, psicologi, neuropsichiatri infantili, fisioterapisti, riabilitatori, educatori, ecc..) in momenti formativi (oltre 120 incontri in tutta Italia). Il numero verde è 800.133.431

La campagna. Nasce da un’esigenza di una maggiore personalizzazione delle risposte e di un’offerta più articolata di servizi di counseling e sostegno nel tempo. Perché i genitori, non abbandonati a loro stessi, possano affrontare con serenità ed energia le complessità della disabilità, aiutando il piccolo a sviluppare abilità e potenzialità preziose per la sua crescita e il suo futuro. Per realizzare il Centro per la famiglia Intorno a me Ariel ha attivato un numero solidale: un sms o una telefonata al 45590 permetterà di avviare i lavori entro l’anno e raggiungere l’obiettivo di accogliere 150 famiglie nel primo anno di attività, rispondendo alle esigenze specifiche di ognuna di loro nel tempo.