Il calcio parla arabo, la svolta del Marocco è nata in accademia

I villaggi subsahariani, i Paesi musulmani e le grandi città d'Europa: il tifo globale per i Leoni dell'Atlante. Investimenti nella formazione e una rete di osservatori all'estero per riportare a casa i giocatori emigrati
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DOHA - Oggi il mondo è più arabo. Perché il calcio riesce sempre ad allargare i dintorni, a cambiare le geografie, a far capire che ci sono nuovi nomi nella mappa. Sabiri, quello che segnato il primo rigore contro la Spagna, ha trovato le parole per dirlo: "Per tutta l'Africa, per i Paesi arabi, per tutti i musulmani del mondo.