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Inter, niente ricorso su San Siro ma fate entrare bimbi

Kalidou Koulibaly allo stadio San Siro durante Inter-Napoli (ansa)
Il club nerazzurro non presenterà ricorso contro la chiusura del Meazza imposta dal giudice sportivo dopo i fatti avvenuti nel match contro il Napoli, ma ha chiesto alla Federcalcio e alla Lega Nazionale di Serie A di far entrare bambine e bambini delle Scuole Calcio nerazzurre del Centro Sportivo Italiano
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MILANO - L'Inter non farà ricorso contro la chiusura per due partite dello stadio di San Siro, per i fatti della partita contro il Napoli. Il club lo ha ufficializzato in un comunicato, in cui spiega inoltre di aver chiesto alla Figc e alla Lega Serie A di poter aprire il primo anello arancio del Meazza per la gara contro il Sassuolo ai bambini delle scuole calcio nerazzurre e a ragazzi e ragazze del CSI.

"FC Internazionale Milano comunica che non verrà presentato ricorso contro le decisioni assunte dal giudice sportivo della Lega Nazionale di Serie A per i fatti accaduti durante la partita Inter-Napoli dello scorso 26 dicembre", si legge nella nota del club. Il giudice sportivo ha inflitto una sanzione di due giornate a porte chiuse (più una terza senza la Curva Nord) al club nerazzurro dopo i "buu" nei confronti di Koulibaly e i cori anti-napoletani durante la gara contro i partenopei a San Siro.
L'Inter non farà quindi ricorso, aggiungendo però una richiesta verso Figc e Lega Serie A: "Il Club ha invece inoltrato richiesta alla Federcalcio e alla Lega Nazionale di Serie A per offrire la possibilità a bambine e bambini delle Scuole Calcio nerazzurre e a ragazze e ragazzi del Centro Sportivo Italiano di assistere alla gara contro il Sassuolo, in programma il prossimo 19 gennaio e valevole per la 20esima giornata di Serie A, dal Primo Anello Arancio - la nota del club nerazzurro -. Un'iniziativa importante per lanciare un segnale forte e chiaro contro ogni forma di discriminazione e violenza", prosegue la società, che inoltre ha previsto il rimborso per tutti i tifosi che hanno acquistato un biglietto per le gare contro Benevento e Sassuolo, le due gare in cui San Siro rimarrà chiuso a causa della squalifica.

UEFA RIBADISCE, NEI CASI DI RAZZISMO RISPETTARE PROTOCOLLO - "La posizione espressa sul caso di Koulibaly riflette il pensiero della nostra organizzazione contro il razzismo e la discriminazione nel calcio". La Uefa risponde così, con un richiamo al comunicato nel quale bacchettava l'Italia per la mancata attuazione del protocollo anti-razzismo durante il match tra Inter e Napoli, a una domanda dell'Adnkronos sulle dichiarazioni del ministro Matteo Salvini che ieri si è detto contrario alla sospensione dei match.

Nella nota diffusa dopo il caso del difensore del Napoli il governo europeo del calcio e FifPro, pur elogiando le autorità calcistiche italiane per "le immediate azioni intraprese" con la sanzione delle due gare a porte chiuse inflitta all'Inter, si dicevano "molto preoccupate per questo inaccettabile incidente razzista e per quello che sembra essere un mancato rispetto del protocollo antirazzismo ampiamente condiviso in tre fasi", l'ultima delle quali prevede appunto lo stop alla partita se i cori non si sono fermati.


 
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