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Torna l'uovo dal record di like su Instagram: testimonial di uno spot per la salute mentale

Torna l'uovo dal record di like su Instagram: testimonial di uno spot per la salute mentale
L'ideatore è Chris Godfrey, un 29enne di Londra al lavoro per l'agenzia pubblicitaria The&Partnership, e ha fatto sapere che si tratta solo della prima di una serie di collaborazioni
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ROMA - Il guscio che pian piano si spacca, fino a frantumarsi del tutto. L'uovo dal record di like su Instagram è tornato sulla scena così, sotto pressione per via dell'attenzione mediatica ricevuta nelle scorse settimane. Ma con un importante messaggio da lanciare: "Se anche tu sei in difficoltà, parla con qualcuno", recita. Una réclame realizzata per la no-profit statunitense Mental Health America che ha l'obiettivo di cancellare ogni stigma sulla salute mentale e incoraggiare chi soffre a chiedere aiuto. Come fa l'uovo che pochi secondi dopo ricompare tutto d'un pezzo, più amato e famoso di prima. 
Infatti, lo spot andato in onda sulla piattaforma di streaming Hulu in occasione del Super Bowl, la grande finale del campionato di football statunitense, è stato particolarmente gradito. Un successo che segna il debutto nel mondo della pubblicità  di questa curiosa star della Rete d'inizio 2019. La prima apparizione dopo giorni in cui si è cercato di mantenere il più assoluto riserbo intorno alla faccenda. Tutto è iniziato il 4 gennaio scorso, quando su Instagram è stata postata la foto di un semplice uovo con questa didascalia: "Facciamo insieme un record mondiale e prendiamoci il post con più like di Instagram. Superiamo l'attuale record mondiale detenuto da Kylie Jenner (18 milioni)!". 
 
Detto, fatto. Bastano pochi giorni e l'immagine riceve oltre 50 milioni di cuoricini. Più di Jenner, la modella statunitense che doveva il record alla foto della bimba appena nata. Secondo Vittorio Pelligra, docente di politica economica dell'università di Cagliari, le ragioni di tanto successo vanno individuate nell'attitudine all'obbedienza degli esseri umani provata dagli esperimenti dello psicologo Stanley Milgram. Ma, fondamentalmente, il successo da record resta un mistero. Così come misterioso, almeno inizialmente, è l'autore della trovata. Lo scoop l'ha fatto BuzzFeed, scoprendo che a rilanciare per primi i messaggi dell'uovo sono state tutte persone legate a Chris Godfrey, un 29enne di Londra al lavoro per l'agenzia pubblicitaria The&Partnership. 
 
Ma la conferma che è proprio Godfrey la mente dietro l'uovo è arrivata solo qualche giorno dopo. Come gli è venuta l'idea l'ha raccontato in un'intervista al New York Times: stava consultando la lista delle foto con più "Mi piace" su Instagram, quando ha pensato di voler sfidare se stesso a fare di meglio. Al giornalista che gli ha chiesto ma perché proprio con un uovo, ha risposto in maniera ineccepibile: "Un uovo non ha sesso, razza o religione. Un uovo è un uovo, è universale". Talmente universale che oggi conta oltre 10 milioni di seguaci. Un'esposizione enorme che le aziende sarebbero disposte a pagare fino a dieci milioni di dollari, ha scritto su The Atlantic la giornalista Taylor Lorenz.
 
Non a caso l'agenda dell'uovo, che è stato chiamato Eugene, sembra sia già abbastanza piena dopo la pubblicità per la Mental Health America. Godfrey ha fatto sapere che è stata solo la prima collaborazione di una serie e di aver ricevuto dei soldi per lo spot da Hulu. Nei giorni precedenti al debutto da star, l'account Instagram aveva postato l'immagine di un uovo con la cucitura di un pallone da football e su scritto: "L'attesa è finita. Tutto sarà rivelato nella notte del Super Bowl, solo su Hulu". Anche se resta solo un uovo, non è poi tanto stupido.