Vaticano

Pedofilia, l'ex arcivescovo McCarrick ridotto a stato laicale

Theodore Edgar McCarrick (reuters)
La Congregazione per la Dottrina della Fede: "Sentenza inappellabile"
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CITTA' DEL VATICANO - Dimissione dallo stato clericale. La pena più dura possibile è stata inferta oggi dalla Congregazione per la Dottrina della fede al cardinale statunitense Theodore McCarrick, arcivescovo emerito di Washington, dichiarato colpevole dalla Santa Sede di "sollecitazione in confessione e violazioni del sesto comandamento del decalogo con minori e adulti, con l’aggravante dell’abuso di potere".
 
Il 13 febbraio 2019 la Sessione Ordinaria (Feria IV) della Dottrina della Fede ha emesso la pena notificata a McCarrick il 15 successivo. Il Papa ha riconosciuto la natura definitiva, a norma di legge, di questa decisione, la quale rende il caso res iudicata, cioè non soggetta ad ulteriore ricorso.
 
McCarrick era stato al centro del “dossier Viganò”, il report dell’ex nunzio a Washington che chiede le dimissioni del Papa per non essere intervenuto sulla doppia vita del porporato. Omissioni sulla sua condotta, tuttavia, sono state commesse soprattutto nei pontificati precedenti.
 
Da oggi McCarrick perde automaticamente i diritti propri dello stato clericale e non è più tenuto ai relativi obblighi. Perde, inoltre, la dignità e i compiti ecclesiastici e rimane escluso dall’esercizio del sacro ministero, né può avere un compito direttivo in ambito pastorale. Non può insegnare nei seminari, e negli altri istituti dove sono presenti insegnamenti di discipline teologiche.
 
La decisione della Dottrina della fede arriva a pochi giorni dal summit convocato dal Papa in Vaticano sulla pedofilia. Tre giorni a partire da giovedì prossimo di confronto e nei quali Francesco vuole far sì che tutti i leader della Chiesa cattolica si rendano conto della gravità del problema.