Vaticano

New York, la diocesi di Brooklyn pubblica una lista di 100 preti pedofili

Nuovo atto di mea culpa della Chiesa americana, alla vigilia del vertice in Vaticano. Il vescovo del popoloso distretto americano (1,5 milioni di cattolici) scrive alle vittime: "Chiedo scusa per le terribili sofferenze"
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NEW YORK - Una lista con 100 nomi di sacerdoti sospettati di aver abusato di ragazzini. E' il clamoroso atto d'accuso reso pubblico oggi dalla diocesi di Brooklyn, una delle più popolose degli Stati Uniti con una popolazione di circa 1,5 milioni di cattolici. L'annuncio, accompagnato da una lettera del vescovo di Brooklyn Nicholas DiMarzio, è l'ultimo in una lunga serie di rivelazioni che hanno evidenziato la vastità del problema pedofilia per la chiesa cattolica americana. Nei giorni scorsi le cinque diocesi del New Jersey hanno pubblicato i nomi di 180 preti credibilmente accusati di pedofilia. E quattordici diocesi del Texas hanno diffuso i nomi di 286 sacerdoti sotto accusa, la maggior parte già deceduti.

L'annuncio fatto oggi a New York riguarda decenni di abusi che sarebbero stati commessi da preti nelle principali parrocchie della diocesi, ma anche in alcune delle scuole religiose dell'area che comprende Brooklyn e il Queens. "Noi sappiamo che questa lista provocherà grande emozione per le vittime che hanno sofferto in modo terribile, e per questa sofferenza chiedo profondamente scusa", ha scritto il monsignor Nicholas DiMarzio, vescovo Brooklyn. "Ho incontrato molte vittime che mi hanno detto che la cosa principale che vogliono è che si riconosca quello che è stato fatto loro" prosegue il vescovo sottolineando che con la pubblicazione dei nomi si vuole dare questo riconoscimento, aiutando a sanare le ferite.

La lista, pubblicata a pochi giorni dal vertice dei presidenti delle conferenze episcopali convocato dal 21 al 24 febbraio in Vaticano da Papa Francesco, ha contribuito a evidenziare la gravità della crisi che ha investito la Chiesa cattolica da quando nel 2002 il Boston Globe portò in luce il capitolo che aveva coinvolto la diocesi di Boston.

Oggi la Santa Sede ha annunciato la riduzione allo stato laicale del Cardinale emerito di Washington, Theodore McCarrick, il più alto in grado nelle gerarchie della chiesa ad essere colpito da questa irrevocabile sanzione, la più grave nel diritto canonico per un sacerdote.