Vaticano

Preti pedofili, religiosi: "Abbassiamo il capo per la vergogna"

La dichiarazione preparata in vista dell'incontro  della Conferenza sulla pedofilia voluta da Papa Francesco che si apre giovedì, con la partecipazione di tutte le conferenze episcopali

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"Abbassiamo il capo per la vergogna quando ci rendiamo conto che tali abusi si sono verificati nelle nostre Congregazioni e Ordini e nella nostra Chiesa". Così nella dichiarazione che religiosi e religiose hanno redatto in vista dell'incontro sulla pedofilia che prenderà il via giovedì in Vaticano e al quale parteciperanno i leader delle conferenze episcopali di tutto il mondo. Una dichiarazione importante a fronte del fatto che è anche negli istituti religiosi maschili e femminili che avvengono diversi abusi, all'interno di Congregazioni che sfuggono dal controllo dei vescovi locali e del Vaticano.
 
"Nella nostra attività di religiosi - scrivono - ci imbattiamo in molte situazioni in cui i bambini sono abusati, trascurati, maltrattati e indesiderati. Assistiamo al fenomeno dei bambini-soldato; alla tratta di minori; all'abuso sessuale di minori; all'abuso fisico ed emotivo dei minori. Il loro grido di aiuto ci interpella. Come adulti, come cristiani e come religiosi, vogliamo impegnarci per far sì che le loro vite possano cambiare e che le situazioni in cui crescono possano migliorare".
 
I religiosi ammettono che gli abusi su bambini commessi da preti sono "una storia che continua da decenni; una storia che racchiude il dolore immenso di coloro che hanno subito l'abuso".
 
E dicono di aver imparato "che coloro che abusano nascondono deliberatamente le loro azioni e sono manipolatori". "Per definizione, è difficile scoprire questi abusi. La nostra vergogna è ancora maggiore perché non ci siamo accorti di quanto stava accadendo". La risposta degli ordini religiosi "non è stata come avrebbe dovuto essere" perché "non hanno riconosciuto i segnali di allarme o non sono riusciti a prenderli in seria considerazione".
 
La speranza è che dal summit "possano essere avviati importanti processi e strutture di rendicontazione responsabile" e "possano essere identificati nuovi passi in avanti e prese decisioni, la cui attuazione può aver luogo rapidamente e universalmente con il giusto rispetto per le diverse culture. L'abuso di bambini è un male ovunque e in ogni tempo: questo punto non è negoziabile".