Vaticano

Il Papa in volo per Rabat: "Su Verona giusta e equilibrata la riposta del segretario di Stato"

Francesco tiene la linea seguita dal cardinale Parolin: sì all'impegno per la famiglia, ma non si aderisce alla kermesse

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RABAT. "Non me ne sono occupato. Ho sentito la risposta del segretario di Stato, mi è sembrata giusta ed equilibrata”.
 
Così Francesco sul volo che da Roma lo porta a Rabat, capitale del Marocco, meta del suo secondo viaggio (oggi e domani) in un Paese a maggioranza musulmana dopo quello negli Emirati Arabi, risponde a una domanda sul Congresso Mondiale delle Famiglie in programma in queste ore a Verona. Il Papa segue la linea tenuta dal cardinale Pietro Parolin che qualche giorno fa si è smarcato dal Congresso dicendo di condividere la sostanza, cioè in generale l’impegno politico per la famiglia, ma non “le modalità”, ovvero la forma con la quale la kermesse stessa è stata organizzata e si svolge.
 
In Vaticano tutti condividono la presa di distanza della segreteria di Stato. Anche il cardinale Gualtiero Bassetti, capo della Cei, ha recentemente chiesto di mettere la parola fine alle polemiche sulla famiglia. Il rischio di ideologizzare il tema, infatti, è reale per la Chiesa. Di qui il “no” alla partecipazione da parte di tante associazioni cattoliche, fra queste il Forum delle Associazioni familiari. L’imbarazzo del Vaticano e della Chiesa italiana è anche per un raduno a conti fatti tutto di stampo leghista, con personalità che si dichiarano cattoliche, ma che non hanno paura della strumentalizzazione a cui più o meno consapevolmente vanno incontro.
 
Un anno fa Parolin fu presente allo stesso Congresso che ebbe luogo in Moldavia. Il cardinale fu invitato nel Paese dal presidente della Repubblica - e non dagli organizzatori del Congresso - per l’anniversario dell’erezione di una diocesi. Lo stesso presidente in quei giorni gli propose di parlare a un “incontro” di famiglie e Parolin, ignorando cosa fosse, vi andò più per delicatezza diplomatica che per altro.