L’intelligence militare israeliana ha scoperto una cellula di Hezbollah nel Golan siriano. Lo ha annunciato ieri l’IDF in una dichiarazione su Twitter.

Secondo l’intelligence militare israeliana la rete è nuova ed è attualmente concentrata sulla familiarizzazione con l’area delle alture del Golan ma sarebbe destinata a controllare squadre di agenti siriani per lanciare attacchi contro Israele.

Stando a un rapporto compilato nelle ultime settimane e fatto trapelare dalle forze di difesa israeliane, la cellula di Hezbollah agirebbe all’oscuro del regime siriano e si avvarrebbe della collaborazione di miliziani siriani e provenienti da altri paesi, probabilmente componenti della famigerata Brigata di liberazione del Golan alle dirette dipendenze del corpo dei Guardiani della Rivoluzione iraniana.

Probabilmente la “fuga di notizie” sul rapporto e la successiva dichiarazione di ieri sera servono proprio a smascherare la cellula di Hezbollah di fronte al regime siriano che non vorrebbe (almeno a parole) trasformare la regione del Golan siriano in un campo di battaglia dopo averlo liberato dalla presenza dello Stato Islamico.

In questo contesto rientrerebbe anche l’attacco israeliano di pochi giorni fa quando una batteria di artiglieria ha colpito un obiettivo nella città siriana di Khader, nei pressi di Quneitra. Hezbollah ha ammesso danni materiali e così facendo ha ammesso pure la sua presenza nell’area che, secondo l’intelligence militare israeliana, non sarebbe stata notificata al regime siriano.

A capo della cellula di Hezbollah ci sarebbe uno dei più importanti ed esperti comandanti del gruppo terrorista libanese, quel Ali Musa Daqduq già ricercato dagli Stati Uniti per aver organizzato attacchi contro i militari americani in Iraq e ritenuto responsabile della pianificazione di un attacco a Karbala nel 2007 nel quale sono rimati uccisi cinque soldati statunitensi.

Secondo il Dipartimento di Stato americano Ali Musa Daqduq è stato il comandante delle forze speciali di Hezbollah e capo del servizio di protezione del segretario generale del gruppo terrorista libanese, Hassan Nasrallah.

Nella zona delle Alture del Golan siriane non dovrebbero esserci miliziani stranieri secondo quanto stabilito da un accordo tra la Russia e il regime siriano, ma solo militari di Damasco.

La scoperta di questa cellula di Hezbollah dimostra che il regime siriano non ha il controllo delle milizie straniere in Siria e che sia Hezbollah che l’Iran intendono usare il territorio siriano come base per lanciare attacchi contro Israele mettendo così in pericolo anche la stessa Siria che faticosamente sta uscendo da anni di guerra civile.