"Bella ciao" è probabilmente una delle canzoni italiane più conosciute e re-incise. Diventata nota come canzone della resistenza partigiana dopo la seconda guerra mondiale, recentemente ha avuto una nuova fortuna grazie all'inclusione ne "La casa di carta", serie spagnola distribuita da Netflix, dove è presente in diverse versioni, tra cui quella di Goran Bregovic e quella del coro dell'armata russa.
Ma questa nuova versione promette di lasciare il segno: a cantarla sarà nientemeno che Tom Waits, metà in italiano e in inglese, accompagnato dal chitarrista Marc Ribot. La nuova versione si intitola "Bella Ciao (Goodbye Beautiful)" ed è contenuta in “Songs of Resistance 1942 – 2018 - Goodbye Beautiful”, disco attribuito a Ribot, ed impreziosito anche dalla presenza di Steve Earle, Meshell Ndegeocello, Justin Vivian Bond, Fay Victor, Ohene Cornelius e Sam Amidon.
Il nome di Marc Ribot è forse poco conosciuto al grande pubblico: è considerato uno dei migliori chitarristi in circolazione, tra rock, jazz e folk. E' un collaboratore storico Tom Waits, fin dal 1985, ovvero da quando Waits abbandonò il piano, in "Rain dogs". “Songs of Resistance 1942 – 2018” uscirà il 14 settemvre per la Anti - l'etichetta di Tom Waits - ed è descritto come "una sorta di colonna sonora per il particolare momento politico che stiamo vivendo. Una colonna sonora che abbia la giusta ambizione, passione e veemenza".
Il primo singolo è “Srinivas” (con Steve Earle, Domenica Fossati, Tift Merritt). Il brano racconta la storia di Srinivas Kuchibhotla, un immigrato sikh ucciso nel febbraio del 2017 da un razzista che pensava fosse un musulmano.
Ribot è uno dei nomi storici sia del rock che dell'avanguardia newyorchese. Ha collaborato con il giro di musicisti di John Zorn, e messo in piedi diversi progetti, dal jazz sperimentale con i Ceramic Dog alla rivisitazione del suono latino con Los Cubanos Postizos. Ha suonato con tutti i maggiori nomi del rock americano: Lou Reed, Elvis Costello, John Mellencamp, Norah Jones, Black Keys. In Italia ha spesso collaborato con Vinicio Capossela.
Una versione di "Bella ciao" è stata eseguita recentemente da Ribot al Jazz Festival di Torino, ovviamente senza Waits.