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Molestie e sicurezza nazionale

Nuova ondata di denunce da parte di attuali ed ex diplomatiche, dipendenti civili e militari USA

  • 29 novembre 2017, 10:11
  • 8 giugno 2023, 13:28
Le denunce presentate sono più di 200

Le denunce presentate sono più di 200

  • keystone

Lo scandalo delle molestie sessuali non sembra avere fine. Oltre 200 donne che hanno lavorato o lavorano nella sicurezza nazionale per gli Stati Uniti hanno firmato una lettera aperta: sostengono di aver subito molestie sessuali o di conoscere qualcuno che ne è rimasto vittima.

"Questo non è solo un problema a Hollywood, nella Silicon Valley, nelle redazioni o al Congresso", si legge nella lettera, firmata da 223 fra attuali ed ex diplomatiche, dipendenti civili e militari. L'iniziativa è stata battezzata #metoonatsec, un riferimento al movimento "Me Too" che si è affermato sui social media dopo la vicenda Weinstein.

Intanto proprio il produttore di Hollywood, caduto in disgrazia dopo la lunga lista di donne che sostengono di aver subito da lui abusi sessuali, ora è accusato anche di sfruttamento della prostituzione in una causa presentata a New York da Kadian Noble. L'attrice britannica accusa la società di Weinstein di aver violato le leggi federali "facilitando consapevolmente" i viaggi all'estero del produttore. Viaggi durante i quali lui avrebbe "reclutato attrici per incontri sessuali forzati dietro promesse di lavoro".

ATS/M. Ang.

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