Svizzera

Imam di Bienne indagato

La giustizia bernese accusa Abu Ramadan di discriminazione razziale

  • 15 aprile 2018, 20:43
  • 8 giugno 2023, 18:37
L'entrata della moschea Ar'Rahman di Bienne

L'entrata della moschea Ar'Rahman di Bienne

  • Keystone

La Procura del Giura bernese-Seeland ha aperto un procedimento contro il libico Abu Ramadan, il predicatore della moschea Ar'Rahman di Bienne. Il procedimento è stato avviato il 20 marzo 2018. Il reato ipotizzato nei suoi confronti è discriminazione razziale, ha indicato il portavoce della procura cantonale Christof Scheurer, confermando informazioni della "NZZ am Sonntag".

L'apertura dell'inchiesta fa seguito a una indagine preliminare nel corso della quale è stata tradotta la predica che, nell'agosto 2017, aveva attirato l'attenzione dei quotidiani e della SRF (la sintesi della vicenda nel video). In una registrazione della trasmissione Rundschau, si poteva ascoltare l’imam dichiarare: "Oh, Allah! Ti chiedo di distruggere i nemici della nostra religione. Distruggi gli ebrei, i cristiani, gli induisti, i russi e gli sciiti. Ti domando di distruggerli tutti".

Il 64enne libico, al centro delle polemiche per aver ottenuto 600'000 franchi di aiuti sociali, ha nel frattempo perso il diritto di asilo e lo status di rifugiato che aveva dal 1998. Dispone ancora di un permesso di domicilio.

Diem/ATS

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