Exit poll, possibili preferenze ai partiti: M5s primo, tiene il Pd. Lega scavalca Fi

M5s, Pd e Lega si contendono il primato tra i partiti più votati. Secondo gli exit poll preparati dal Consorzio Opinio Italia per RaiTre per il Movimento Cinque stelle potrebbe arrivare un risultato tra 14,5 e 18,5 per cento e i grillini dovrebbero restare primi in classifica, ma con una lotta agguerrita per il secondo posto tra Partito democratico (12,5-16,5%) e Lega (12-16%). Fuori dal podio la storica leader del centrodestra, Forza Italia sarebbe ferma tra il 6 e il 10 per cento seguita da Fratelli d’Italia con una percentuale che si aggira tra il 2 e il 5 per cento.

Difficile fare confronti col passato perché le due forze che hanno dato vita al governo gialloverde partecipano per la prima volta alle Regionali. In realtà, nel 1994 ci fu un primo tentativo di portare il Carroccio nell’Isola, ma l’iniziativa di Umberto Bossi si fermò a un migliaio di voti. Nel 2014 il Movimento Cinque stelle aveva grandi aspettative per la Sardegna, ma le divisioni interne costrinsero Beppe Grillo a non concedere il simbolo alle due fazioni. Alle ultime Regionali, invece, il Pd era stato il partito più votato col 22,06%.

L’ultimo riferimento utile è quello delle Politiche di un anno fa quando i Cinque stelle avevano trionfato nell’Isola raccogliendo il 42,49 per cento dei voti, mentre il centrodestra era stato trainato per l’ultima volta da Forza Italia col 14,79% mentre la Lega aveva incassato uno storico 10,79% e Fratelli d’Italia aveva preso il 4 per cento. Sul fronte del centrosinistra il Pd aveva ottenuto il 14,83 delle preferenze con Liberi e Uguali al 3,13 per cento. Alle Politiche del 4 marzo 2018, però, l’affluenza nell’Isola era stata del 65,51 per cento, molto oltre il 53,75 degli elettori sardi che è tornato alle urne per queste Regionali (poco meglio del 52,28% del 2014 e continua la fuga dalle urne perché dieci anni fa l’affluenza era stata del 67,58%).

Secondo i dati stimati con questi exit poll sia M5s sia Pd sarebbero in calo rispetto alle precedenti elezioni, ma i primi potrebbero comunque confermarsi come primo partito nell’Isola mentre per i Dem sarebbe un buon risultato visto il calo che veniva attribuito al Pd nei mesi scorsi. La Lega come prima forza del centrodestra anche in Sardegna sarebbe un bel colpo da parte di Salvini agli amici-nemici in vista delle Europee. Per avere un quadro completo -soprattutto nella sfida tra i due contendenti, Christian Solinas e Massimo Zedda – servirebbe anche conoscere le percentuali del Psd’Az e Riformatori da una parte e delle liste legate al sindaco di Cagliari dall’altra. Così come il peso dei candidati senza coalizione Mauro Pili, Paolo Maninchedda, Andrea Murgia e Vindice Lecis e, soprattutto, gli effetti del voto disgiunto.

Marcello Zasso

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