Forza Italia litiga su presidenza Aula: frizioni interne e contesa con la Lega

Forza Italia litiga sulla presidenza del Consiglio regionale, quando mancano due giorni alla prima seduta della nuova Assemblea, programmata per giovedì 4 aprile. La cartina di tornasole dello scontro è un comunicato a firma di Pietro Pittalis, il deputato che far parte del quadrumvirato azzurro nominato lo scorso novembre per affiancare nella gestione del partito il coordinatore Ugo Cappellacci. Pittalis scrive che “Forza Italia non può in alcun modo rinunciare alla presidenza del Consiglio regionale, in considerazione del grande apporto dato al successo della coalizione di centrodestra e alla stessa elezione del governatore Christian Solinas“.

Si capiscono molte cose dalla nota del deputato nuorese. Intanto: rivendicando la prima poltrona dell’Aula, Pittalis sa di fare cosa sgradita proprio a Cappellacci, il quale per il partito vorrebbe due assessorati e non una sola delega più la presidenza dell’Aula. Cappellacci punta al bottino doppio nell’Esecutivo non per chissà quali ragione etiche, ma mosso dalla voglia di piazzare nella nuova squadra di governo un proprio uomo. Se invece Forza Italia accettasse la casella del Consiglio, l’unico assessorato che spetterebbe al partito non finirebbe in mano a un suo fedelissimo.

La seconda annotazione che si ricava dal comunicato di Pittalis è il tifo per Antonello Peru, l’uscente dell’Aula che alle urne del 24 febbraio è stato il più votato nell’Isola, con quasi 6mila preferenze. In virtù di questi numeri Peru avrebbe diritto a diventare presidente, per prassi politica, ma ha un processo aperto, con l’accusa di abusi edilizi, e un avviso di garanzia per associazione a delinquere, nell’ambito dell’inchiesta Sindacopoli.

La prima casella del Palazzo è rivendicata anche dalla Lega: storia di domenica, quando nella plenaria del centrodestra convocata da Solinas a Villa Devoto, il commissario del Carroccio, Eugenio Zoffili, ha detto di volere per il proprio partito quella poltrona insieme a tre assessorati. Giorgio Oppi, il grande capo dell’Udc, ha zittito Zoffili, seguito a ruota dal numero uno dei liberal democratico, Pietrino Fois. Ma così il centrodestra rischia di incartarsi. Se non si sblocca l’indicazione del presidente – che comunque va votato in Aula – non si può procedere con la formazione dell’Esecutivo.

Di sicuro c’è molto tatticismo nella mossa di Pittalis. Che nella sua nota non fa mai il nome di Peru, ma ogni riferimento porta al consigliere regionale sassarese. “Da garantista sempre e comunque – conclude il deputato – voglio sperare che non si utilizzino argomentazioni strumentali alle quali, sono certo, tutta Forza Italia reagirà con determinazione. Anche perché mi limiterei ad osservare che sarebbe bene che ognuno guardasse in casa propria, prima di fare la morale agli altri”. (al. car.)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share