Libia, Haftar: «Attacco finale a Tripoli». Meloni al governo: «Subito blocco navale»

17 Apr 2019 11:43 - di Giovanna Taormina

Il generale libico e capo dell’autoproclamato Esercito nazionale libico Khalifa Haftar ha ordinato per oggi l’attacco finale a Tripoli. Lo riferisce l’emittente al-Jazeera citando fonti della sicurezza libiche. Secondo l’emittente del Qatar vicina al governo del premier Fayez al-Serraj, Haftar avrebbe impartito l’ordine alle sue forze via radio, chiedendo loro di entrare nella capitale libica stamattina ”ad ogni costo”. La stessa fonte spiega che Haftar ha chiesto ai suoi uomini di ”intensificare l’attacco a Tripoli” dopo che sono stati costretti a ritirarsi da alcuni fronti nella battaglia contro le forze del governo di Concordia nazionale.

Libia, Serraj: Haftar è un criminale di guerra

Haftar è un ”criminale di guerra” ha detto il capo del Consiglio presidenziale libico, Fayez Serraj, annunciando che oggi il governo di concordia nazionale di Tripoli ricorrerà nei suoi confronti alla Corte penale internazionale. Impegnato in una visita a uno dei luoghi bombardati dalle forze di Haftar a sud di Tripoli Serraj, come riporta l’emittente al-Jazeera, ha affermato che «il governo presenterà oggi alla Corte penale internazionale i documenti per condannare Haftar come criminale di guerra e autore di crimini contro umanità».

Bombardamento a Tripoli: le vittime

Sono sei i civili che hanno perso la vita, tra cui cinque donne, e 35 i feriti nei bombardamenti compiuti nella serata di ieri dalle forze del generale Khalifa Haftar a sud di Tripoli. È quanto si legge in una nota diffusa dall’amministrazione di Abu Salim, il distretto più grande della capitale libica colpito dai bombardamenti. Al-Serraj ha proclamato tre giorni di lutto nazionale in Libia in memoria dei ”civili innocenti uccisi nei bombardamenti condotti nella notte sui quartieri di Abu Salim e Hai Entisar a Tripoli dai gruppi armati di Khalifa Haftar”.

Libia, Meloni scuote il governo

E con il caos in Libia si rafforza la minaccia di terroristi in fuga dal Paese. «I circa 400 prigionieri dell’Isis detenuti tra Tripoli e Misurata» potrebbero fuggire approfittando del caos, ha avvertito il vicepremier libico del governo di Serraj, Ahmed Maitig. Ed è proprio su questo allarme che il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni invita il governo a chiedere in Europa il blocco navale: «Il ministro dell’Interno Salvini dice che il rischio di infiltrazioni terroristiche negli sbarchi è una certezza. Se il governo è consapevole di questo pricolo per la nostra sicurezza, che aspetta a proporre in Europa l’attivazione di un blocco navale per impedire ai barconi di partire? Sveglia».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *