La Regione Emilia Romagna destina 100mila euro a una scuola di pace e antifascismo

7 Mag 2019 18:57 - di Carlo Marini

La Regione Emilia-Romagna, socio fondatore, ha assegnato, per il 2019, un contributo di 100 mila euro alla Scuola di Pace di Monte Sole a Marzabotto. La scuola, che sorge sull’Appennino bolognese, è gestita dalla Fondazione di Monte Sole ed è particolarmente attiva in occasione del 25 aprile e iniziative dedicate alla Resistenza e contro i fascismi.

I soldi saranno destinati «per iniziative educative dirette a una gestione non violenta dei conflitti e alla lotta contro ogni forma di xenofobia e razzismo, oltre che per la promozione degli stessi temi e la ricerca».

Alla scuola di pace di Marzabotto 100mila euro

«Bologna – si legge nella nota della Regione Emilia Romagna – negli anni è diventata simbolo di pace, di tolleranza, ma anche centro attivo per la lotta ai razzismi e fascisti, un punto di riferimento per i giovani che arrivano da tutta l’Europa e anche da altre parti del mondo, spesso anche da aree di forte conflitto, per favorire il dialogo e il confronto, studiando e riflettendo sui significati più pregnanti della nostra vita, sui valori di civiltà, libertà e resistenza all’odio, partendo dall’evento drammatico di sterminio di persone e villaggi nell’autunno 1944 che ha reso l’area di Marzabotto sinonimo di tragedia e speranza nel futuro».

Nel prospetto della società si leggono solo riferimenti al fascismo e al nazismo. Nessun riferimento al terrorismo islamico, che colpisce oggi. Nessun riferimento all’ideologia che ha provocato più danni nella storia del dopoguerra, il comunismo. Insomma, per essere una scuola di pace è decisamente strabica. Guarda solo a sinistra. Ma forse è proprio per questo che nel 2019 incasserà centomila euro dalla Regione più rossa d’Italia.

Commenti

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  • antonio 9 Maggio 2019

    spento il business dell’immigrazione i rossi doveva inventarsi qualcos’altro per continuare ad rifornirsi di grana. spero che spariscano magari estinguendosi naturalmente per assenza di ospiti disposti a scendere in simbiosi coi parassiti.

  • Giuseppe Forconi 9 Maggio 2019

    Inspiegabile, nel bel mezzo del 2019, si sta ancora cercando di combattere il fascismo. Ma a questa gente gli si e’ fermato l’orologio e il calendario al 1945? Cari signori vi piaccia o no sono 74 anni che il fascismo non c’e’ piu’, c’e’ solo della storia che bella o brutta che sia non la si puo’ cambiare.
    Quindi smettetela di sollazzarvi tra ricordi incitando all’odio. Non dimenticate che odio porta odio, state forse cercando di riattizzare un fuoco spento? Voi giovani che per la vostra eta’, non avete idea di cosa era il fascismo, pensate invece a costruire con amore un vero futuro pulito.