Trionfo Lega e grande successo FdI: i risultati partito per partito. Ecco gli ultimi dati del Viminale

27 Mag 2019 10:18 - di Redazione

Quando mancano ormai una spicciolata di sezioni per chiudere definitivamente i seggi – il sito dell’Adnkronos riporta in grafica lo scrutinio concluso di 61539 sezioni su 61576 – un dato è sicuramente incontrovertibile: la Lega è «primo partito al Nord e al Sud» e Fratelli d’Italia il partito che ha conseguito, come del resto dichiarato dalla sua leader, Giorgia Meloni, «un risultato straordinario che consente a FdI di aumentare i suoi consensi del 50% rispetto alle elezioni politiche», con il Pd che sembra riessersi messo in cammino, e il M5S chiuso nel riserbo più assoluto a leccarsi le ferite di una batosta che dire che ha ridimensionato il movimento è dire poco…

I risultati delle elezioni partito per partito

Dunque, Il Carroccio supera il 34%. Crollano i 5 Stelle, Pd secondo partito. Di Maio non commenta, Salvini che si dice certo che «tra me e Luigi tornerà il sereno», il neo-segretario dem Zingaretti che si bea di un ritorno in campo incoraggiato dai suoi elettori, FdI “no limits”, con la sua numero uno, Giorgia Meloni, raggiante per l’incredibile balzo in avanti, risultato di uno straordinario impegno e di una campagna elettorale serrata, coerente, capace di toccare il cuore pulsante del Paese. E, infine, Forza Italia che sfiora il 9% al culmine di una fase pre-elettorale difficile in cui, come ribadito dallo stesso leader azzurro, «è stato fatto il possibile». E allora, a scrutinio quasi ultimato, mancano circa 500 sezioni su 61.576, il Carroccio sfonda il 34%. Si tratta di un «successo incredibile, se si pensa che solo cinque anni fa i giornali parlavano di una Lega in via di estinzione», dice nella notte dalla sede di via Bellerio il leader del partito dicendosi «felice» e «grato». E se Salvini fa la parte del leone, raddoppiando quasi i voti rispetto alle politiche di un anno fa, è invece sprofondato nei consensi l’alleato di governo fermo a poco più del 17% con il Pd che lo ha superato in corsa, oltrepassando il 22%. E in tutto questo, spicca nel a raddoppiare i consensi, rispetto alle scorse politiche, anche Fratelli d’Italia (che sfiora il 7%) che entra nell’Europarlamento e, ricorda, insieme alla Lega «un’altra maggioranza è possibile».

Tonfo cinque stelle: dal quartier generale tutto tace

Se la sbriga con un laconico messaggio telefonico, Luigi di Maio, in cui si complimenta con l’altro vicepremier e poi quasi il nulla. «Siamo stati penalizzati dall’astensione, soprattutto al Sud, ma ora testa bassa e lavorare, restiamo comunque l’ago della bilancia in questo governo e da qui in avanti più attenzione ai territori», ha detto il leader pentastellato che non si è fatto vedere nella sala della Lupa di Montecitorio. Il capo politico pentastellato ha preferito rimanere chiuso negli uffici del gruppo 5 Stelle con lo stato maggiore grillino (tra i presenti il ministro Elisabetta Trenta, i sottosegretari Stefano Buffagni e Vincenzo Spadafora, oltre ai vertici della comunicazione) per monitorare l’esito per M5S di questa tornata elettorale che vede il suo Movimento sprofondare scavalcato a destra dalla Lega e superato a sinistra dal Pd. E in tutto questo c’è Forza Italia che finisce sotto il 10% (non arrivando al 9%). «Siamo ancora indispensabili… Più di questo non si poteva fare, ho dato il massimo», sembra siano state, a quanto apprende l’Adnkronos, le prime reazioni di Silvio Berlusconi al voto. Il Cav tira un sospiro di sollievo e con lui un partito intero.

I dati del Viminale nel dettaglio

Ecco allora i dati  del Viminale. Quando sono state scrutinate 61.079 sezioni su 61.576, alle elezioni europee in Italia è sempre in testa la Lega con il 34,35%, seguita dal Pd con il 22,74% e dal Movimento 5 Stelle con il 17,03%. Forza Italia è all’8,77% e Fratelli d’italia 6,46%. +Europa – Italia in comune – Pde Italia è al 3,09%, Europa Verde al 2,29%, la Sinistra all’1,74%, Partito comunista 0,88%, Partito animalista 0,60%, Svp 0,53%, Popolo della famiglia – Alternativa popolare 0,43%, Casapound Italia – Destre unite 0,33%, Popolari per l’Italia 0,30%, Partito Pirata 0,23%; Forza Nuova 0,15%, Autonomie per l’Europa 0,07%, Ppa movimento politico pensiero azione 0,02%.

Affluenza. Affluenza in calo del 2,59% alle elezioni europee in Italia. In base ai dati del Viminale, quando manca una sola sezione da scrutinare, l’affluenza alle 23 si attesta al 56,10% mentre alle precedenti consultazioni del 2014 si era registrata un’affluenza del 58,69.

La scansione geografica del voto

La mappa del voto. Secondo quanto registrato dal Corriere della sera, al sud si afferma la Lega col «23,4 per cento. Il Movimento 5 Stelle resta il primo partito con il 29,2 per cento e il Pd chiude il terzetto con il 17,84 per cento. Forza Italia al 12,28 e Fratelli d’Italia al 7,59 per cento». Al centro si trova sempre il Carroccio in testa alle preferenze degli elettori, con «il 33,44 per cento. Il Pd, in questo caso, supera i 5 Stelle: 26,82 per cento contro 15,95 per cento. Fratelli d’Italia al 6,98 e Forza Italia al 6,25». E se i «5 Stelle guidano nelle isole con il 29,85 per cento», «la Lega si è arrampicata al 22,42 per cento. Pd al 18,48 per cento. Forza Italia al 14,77 per cento e Fratelli d’Italia al 7,28», mentre al Nord Est, sempre secondo quanto riferito dal Corriere, «la Lega vola al 41,01 per cento. Segue il Pd con il 23,79 per cento. 5 Stelle al 10, Forza Italia al 5,83 per cento e Fratelli d’Italia al 5,74 per cento». Infine, la Lega va «oltre il 40 (al 40,7) anche al Nord-Ovest, dove il Partito democratico risulta al 23,45 per cento, il Movimento 5 Stelle all’11,12 per cento, Forza Italia all’8,8 per cento e Fratelli d’Italia al 5,65 per cento».

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