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Islam: Magdi Allam a tutto campo su Corano, integrazione, moschea di Firenze

A margine dell’evento promosso da Nazione Futura a Pontassieve Magdi Allam ha concesso un’intervista a Sei di Firenze se.

La sua scelta di vita: che cosa l’ha spinta su questa strada nonostante le evidenti difficoltà che comporta?

È stato un processo iniziato quando frequentavo le scuole cristiane al Cairo. Mano a mano iniziai a conoscere le due realtà e a confrontarle. Per l’Islam mia madre. Sono stato agnostico. Quando arrivai nel 1972.
Più di recente sono rimasto folgorato dal pensiero di Ratzinger. Mi colpì in modo particolare la sua capacità di conciliare fede e ragione poi compendiato nel discorso di Ratisbona. Islam riferimento, dove non è contemplata la ragione.

Alla fine dieci anni fa ho avuto l’onore di ricevere il battesimo da Papà Benedetto XVI.

L’Islam e la violenza: quali sono le prescrizioni più pericolose contenute nel libro sacro?

Teniamo presente due fattori: per il musulmani il Corano è Allah, quindi un testo sempre esistito che poi viene rivelato dunque ciò che Allah vi prescrive ha valenza assoluta, universale ed eterna; negli ultimi anni di vita Maometto ha ucciso e depredato: ad esempio la decapitazione nel 627 a Medina di un’intera tribù ebraica.
La violenza deriva da ciò che vi è prescritto. In secondo luogo hanno in Maometto la conferma del comportamento cui ispirarsi. Chi fa violenza, chi si fa esplodere quindi è il fedele più ortodosso dell’Islam.

L’Islam e le donne: teoria e pratica della sottomissione. Cosa predica e come si applica questa ideologia sulle donne? Cosa comporta?

Nell’Islam la donna è concepita come antropologicamente inferiore. Negli ultimi anni Maometto disse loro: ho visto in sogno l’inferno e gran parte di chi popola sono le donne. Perché la donna è manchevole adducendo alcuni versetti del Corano.
Inoltre l’uomo può ripudiare la moglie ripetendo per tre volte “Ti ripudio”. Dunque può sostituirla subito.

 Possono essere picchiate anche in via preventiva: con il solo sospetto dell’insoburdinazione.

Gesù invece ha predicato la sacralità della vita di tutti: come nel caso dell’adultera.

Moschee: perché ci sono dei fondi economici, specie del Qatar, tanto interessati a creare dei luoghi di culto in Europa?

Partiamo da un fatto clamoroso avvenuto a Firenze. Lo scorso dicembre nel comune di Sesto Fiorentino è stato firmato un accordo tra il sindaco Falchi, l’imam Iezzedin Elzir e il Rettore dall’Università. La Curia ha venduto all’UCOII un terreno di 8 mila metri quadri per 700.000 euro per costruirvi la moschea. L’Università vende un terreno alla Curia per costruirvi una struttura per attività religiose.

Da un lato c’è una Chiesa che si prodiga per gli Islamici: è un ribaltamento di tutto ciò cui siamo stati abituati. La Chiesa per secoli ha condannato l’Islam e lo ha combattuto. Tutto ciò accade contestualmente alla diffusione del relativismo nelle nostre società

Dall’altro lato c’è una scristianizzazione. Sempre più chiese vengono comprate da islamici con finanziamenti elargiti con piacere dai paesi arabi.

Tutto questo ci conferma che le società muoiono non per omicidio ma per suicidio.

L’Islam inoltre non è una religione riconosciuta dallo Stato italiano perché non rispetta due condizioni. Non è stata stipulata alcuna convenzione e c’è incompatibilità tra i dettami dell’Islam e l’ordinamento italiano.

Oriana Fallaci: la sua lezione. Cosa ha significato per lei?

Io ho avuto il privilegio di essere amico di Oriana Fallaci. Avevamo scritto anche un libro mai pubblicato. Oriana innanzitutto è stata una persona intellettualmente onesta e seria. La sua capacità di prevedere i fatti deriva dalla sua profonda analisi della realtà traendone conseguenze adeguate. Oriana poi è stata una persona estremamene coraggiosa: si considerava una rivoluzionaria. È stata uno scrittore (lei voleva essere chiamata scrittore non scrittrice) con una penna vivida, con una lingua vigorosa.

Conservo sempre la sua lettera nella quale mi consegna la sua eredità: un pesante fardello come mi ha scritto. Ma è doveroso.

Oggi dobbiamo trasformare l’eredità spirituale di Oriana in azione. Per salvare ciò a cui siamo legati.