Presentazione libro In memoria di Zio Gildo - 11 5 19 - Famiglia Legnanese (7)

Ermenegildo Caironi rivive nel libro “In memoria di Zio Gildo”

Presentato nella mattinata di oggi, Sabato 11 Maggio, in Sala Crespi presso l’Associazione Famiglia Legnanese, il libro “In memoria di zio Gildo” che vuol riportare alla memoria la storia dell’Alpino Caironi da Rescaldina alla Russia, Biblion Edizioni. Il libro vede il Patrocinio di: Famiglia Legnanese; Comune di Rescaldina; APIL – Associazione Periti Industriali Legnano; Parrocchia prepositurale San Magno in Legnano; Parrocchia Santi Bernardo e Giuseppe in Rescaldina e Gruppo Alpini di Legnano. Espressione dell’urgenza di non dimenticare.

Presentazione libro In memoria di Zio Gildo - 11 5 19 - Famiglia Legnanese (4)Legnano – Oltre settant’anni dopo la ritirata di Russia, questa vuol essere l’occasione per ricordare con i familiari Ermenegildo Caironi, la cui memoria è tramandata dalle lettere che scrisse sotto le armi Zio Gildo, classe 1916, alpino della Divisione Cuneense, figura esemplare di una generazione travolta dall’immane tragedia della seconda guerra mondiale: strappato agli affetti, al lavoro e alle attività quotidiane nelle campagne intorno a Rescaldina per prestare servizio militare, inviato prima sul fronte greco-albanese, quindi al confine jugoslavo, nell’estate 1942 fu infine destinato al fronte orientale, da cui purtroppo non fece ritorno.

Ad introdurre la presentazione, Aurelio Caironi che invita Gianfranco Bononi, Presidente Presentazione libro In memoria di Zio Gildo - 11 5 19 - Famiglia Legnanese (5)dell’Associazione Famiglia Legnanese per i saluti istituzionali: “La Famiglia Legnanese vuol essere la “Casa della Cultura” e la presentazione di questo libro ne è la testimonianza. Per proseguire bisogna saper collegare il passato con il futuro”.

Grazie al contributo del Professore Andrea Castagna, entriamo nel contesto storico, partendo da una domanda che il Professore di Storia Giancarlo Restelli si è sentito porgere quando è giunto nei luoghi della memoria: “Perché Zio Gildo è venuto a farci la guerra”?. “Dobbiamo ricordare che questi ragazzi, eroi, non erano volontari ma obbligati dalla classe dirigente del tempo ad assolvere gli obblighi della leva militare nell’ operazone “Barbarossa”, spiega Castagna che prosegue:”dal pensiero di una guerra lampo divenne una guerra estenuante, faticosa, che comportò tutta una serie di problemi. Giovani di appena vent’anni, che affrontarono questa guerra con coraggio contro un avversario più forte all’estreme condizioni come attraversare la pianura del fiume Don a piedi a -40 gradi”, racconta il professor Castagna.

Presentazione libro In memoria di Zio Gildo - 11 5 19 - Famiglia Legnanese (12)Di 229 mila inviati, 70 mila furono inviati nei lager sovietici e di questi solo 12 mila fecero ritorno. Tra questi, Zio Gildo, morì durante il viaggio di ritorno il 30 Giugno del 1943. Questo il quadro storico di un ragazzo del territorio molto legato agli affetti famigliari come ci racconta Chiara Dimi Caironi, attraverso missive che, nonostante il contesto di tristezza e cruda realtà, sono cariche di speranza e vogliono raccontare tutto il dolore provato da nonna Agnese e dalle sorelle di Gildo, Pina e Rosetta. 

E a leggere una lettera scritta da Gildo l’8 Gennaio 1943 è il pronipote Cesare Casati.Questa che vi leggo è la penultima lettera scritta dallo Zio. Noi abbiamo voluto recarci nei territori dov’è stato sepolto per ricordare, a distanza di anni, quei tristi momenti”.

Concludiamo la presentazione con il contributo di Auolo Chiesa, editore. “Biblion Edizioni si occupa di collane Presentazione libro In memoria di Zio Gildo - 11 5 19 - Famiglia Legnanese (13)di saggistica ma questo è un libro di profondo significato che rientra nella collana di memorialistica. Voglio dire grazie alla famiglia perché con questi documenti possiamo ripercorrere dei passaggi della storia che stiamo dimenticando. La storia di Gildo è un tassello importante per il nostro territorio che si preoccupa di ricordare l’eroismo dei nostri parenti. Non dimentichiamoci che i morti generati sono stati circa 100 mila. Una strage che ha procurato “100 km di tombe”. Solo ultimamente stanno emergendo opere volte a ricordare questi fatti e vorrei concludere con il pensiero del grande scrittore Mario Rigoni Stern, in omaggio a tutti i nostri soldati.”

Ricordiamo e non dimentichiamo che proprio in questi giorni, per rendere omaggio al Corpo Nazionale degli Alpini, si terrà a Milano la grande Adunata, come da nostro articolo qui al link.

Ora in quei luoghi regnano pace, silenzio e un’infinita dolcezza.

Jessica Urbani

Galleria fotografica

Continua a seguirci sui nostri social, clicca qui!

Jessica Urbani

Nata e cresciuta a Legnano, s’interessa fin da piccola ai vecchi racconti della sua città. Collaborando con la redazione di Sempione News, può far di questa passione una realtà quotidiana.