Polis Legnano

I trent’anni della rivista Polis

La politica, non solo legnanese, intesa come studio e approfondimento!

Legnano – È in distribuzione il nuovo numero di Polis, che col nuovo anno festeggia il trentennale dalla prima uscita. Tante cose sono cambiate da allora, sia nella politica internazionale che in quella locale, per non parlare di quella planetaria… Ebbene, Polis ha sempre mantenuto dritta la propria barra, nell’orizzonte di un’informazione attenta e non gridata, volta a conoscere i fatti e le opinioni scavandovi il più a fondo possibile, prima di giungere a disegnare analisi e configurare obiettivi che spesso si sono intrecciati con la politica in senso più stretto, basti pensare al sostegno alla candidatura a sindaco di Giorgio Vecchio (…nel secolo scorso!) o alla ben più recente esperienza di Centinaio e la sua giunta nei cinque anni a Palazzo Malinverni.

Come dice l’editoriale: “Trent’anni, per una rivista locale, non sono pochi. Tanti ne porta sulle spalle Polis Legnano. L’articolo di fondo di questo numero è dedicato proprio alla pubblicazione bimestrale dell’associazione Polis: constatando che si tratta di uno strumento ‘vecchio’ per diversi aspetti, che potrebbe, o dovrebbe, essere rinnovato, magari anche ‘giocando di sponda’ con i nuovi mezzi di comunicazione e di relazione, a partire dai social. Eppure è una rivista che ha ancora un suo tratto di originalità e una mission: riflettere – con una certa dose di approfondimento e senza l’ansia di rincorrere le notizie – su questioni rilevanti per il territorio, così pure su temi nazionali e internazionali. Del resto, quante sono le pubblicazioni e i media a Legnano che provano a svolgere questo compito?”. E così, anche nel festeggiare una ricorrenza tanto importante, si ricorre all’usuale sobrietà: nessun trionfalismo, semmai autocritica e propositi per il futuro rimboccandosi le maniche, come sempre.

Lorenzo Radice firma il pezzo d’apertura 30 anni della rivista Polis Legnano, strumento vecchio e nuovo fra riflessività e community di cui ci pare particolarmente interessante la parte riguardante radici e orizzonti della comunicazione, locale e non, in tempi di sfrenata velocità e inaudita superficialità, una fretta che spesso porta a partire da presupposti mendaci (le famose fake news…) per arrivare a pseudoproposte urlate e insostenibili. Da qui apprendiamo “il valore assolutamente contemporaneo di una rivista come Polis Legnano, giunta al trentesimo anno di pubblicazioni. Oggi come trent’anni fa, essa è uno strumento di riflessività, un contenitore limitato ma proprio per questo in grado di portare ‘contribuzioni’ qualificate ad aprire spazi di riflessione. La rivista resta la ‘scusa’ per creare una community che intorno ai valori di Polis – quelli del cattolicesimo democratico, volendo schematizzare – si riconosce. Uno strumento attrattore per una comunità più grande, quella di una città di sessantamila abitanti, che trova in quelle pagine di carta un ‘luogo’ di senso che parla alla città e con il quale discutere, criticare, contestare. Un punto fermo in un mare di incertezza, che aiuta a tenere la rotta e raccontare la storia di una città e della sua comunità.”

Il numero prosegue con una parte dedicata alla vita politica cittadina. Quindi articoli dedicati all’economia, al lavoro e al turismo; e una toccante e profonda testimonianza di una giovane legnanese che da anni svolge volontariato nel carcere di San Vittore a Milano. Un ampio servizio si concentra sull’offerta formativa a Legnano, con una panoramica sulle scuole superiori. Non da ultimo, quattro contributi su politica ed

elezioni, profilo del cattolicesimo democratico, il primo discorso alla città del vescovo Mario Delpini e un’intervista sulla pervasività (anche in Lombardia) economica e sociale della ‘ndrangheta.

La rivista si può sfogliare on line qui

Ricordiamo che è possibile iscriversi o rinnovare l’iscrizione all’associazione, alle medesime quote dello scorso anno, ricevendo così la rivista anche in formato cartaceo (info su polislegnano.it).

Gigi Marinoni

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Gigi Marinoni

Lavora da anni nel campo dell’editoria e dell’informazione. Ha diretto collane e riviste musicali. Collabora con la libreria/editrice La Memoria del Mondo di Magenta. Appassionato di storia, segue con piacere quel che accade nel territorio.