25/01/2022

Forza mentale: come conquistarla

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 25/01/2022 Aggiornato il 26/01/2022

La psicologia positiva suggerisce strumenti e approcci che tutte possiamo mettere in pratica, per sentirci più forti nei momenti di grande incertezza come quelli che stiamo vivendo

forza mentale

La percezione del concetto di “forza” è molto cambiata negli ultimi due anni. Lo mostrano recenti analisi svolte da Fitbit in collaborazione con la professoressa Ilona Boniwell, esperta di psicologia positiva e docente di leadership positiva all’Ecole Centrale Paris e alla HEC Business School della capitale francese. In passato l’immagine di forza era associata soprattutto alla robustezza e prestanza fisica, mentre oggi viene collegata molto di più alla capacità interiore di reagire ai momenti difficili e di superare incertezze, problemi e ostacoli.

L’approccio olistico alla salute mette al centro il benessere sia fisico che mentale e può farci sentire più forti in periodi di grande incertezza.

Che cos’è la forza mentale

Un recente sondaggio, condotto da Courses5 Intelligence per conto di Fitbit su un campione di più di 13.000 persone in Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Sudafrica, Spagna, Svezia, Emirati Arabi e Regno Unito, ha rivelato che solo un italiano su 10 ritiene la forza una qualità fisica, mentre il 37% la considera un mix di caratteristiche fisiche e mentali e ben il 51% del campione giudica “forti” le persone capaci di affrontare le sfide e gli stress della vita. Che cosa sia esattamente la forza, però, dipende dalla percezione di ognuno e il sondaggio mostra che, in genere, si individua questa qualità negli altri più che in se stessi: il 69% degli intervistati non si giudica forte, ma reputa tale il coniuge, un genitore o un amico.

Aumentala così

Come si può sviluppare la propria forza interiore e trarne benefici pratici? Il sonno è un fattore indispensabile per il 64% degli intervistati. Al secondo posto c’è l’esercizio fisico (45%) e al terzo la necessità di porsi degli obiettivi da raggiungere (32%). Oltre a questi strumenti, sicuramente utilissimi, la professoressa Boniwell indica quanto sia importante anche modificare la propria mentalità. In pratica, occorre sapersi concentrare sugli aspetti positivi delle esperienze della propria vita e saper condividere con altri il proprio stato. Mentre la maggior parte di noi si concentra su ciò che non sta facendo bene, è preferibile pensare a ciò che sta funzionando nella propria vita e rivolgere l’attenzione verso le situazioni in cui ci si sente più forti, perché questo diverso approccio può aiutare a mettere in atto più facilmente dei cambiamenti positivi nel proprio comportamento, accresce l’autostima e serve ad affrontare meglio tutti i fattori di stress della quotidianità.

L’esercizio quotidiano

«Prima di andare a letto ogni sera, può essere utile ripensare alla giornata trascorsa e ricordare tre cose belle che sono successe, che sono andate bene, che sono piaciute, oppure cose di cui si è grati. Questa tecnica è più importante di quanto si possa pensare, perché l’apprezzamento può aiutare a rendersi conto di ciò che si è realizzato e rafforzare la propria fiducia in sé», conclude Boniwell.