News. Questa mattina alla sala convegni dell’ “Una Hotel One” si è svolta la conferenza stampa di Fratelli d’Italia nel corso della quale, insieme ai movimenti “Fare per Cambiare”, “Riva Destra” e “Movimento Nazionale per la Sovranità”, è stata presentata la lista dei candidati al consiglio comunale, indicato il programma elettorale-amministrativo ed il sostegno al candidato Sindaco, Ezechia Paolo Reale. Dopo l’appoggio ufficiale di Forza Italia e del centrista Gianluca Scrofani, e il recentissimo appoggio di Vincenzo Vinciullo, si allarga la coalizione a favore del candidato a sindaco di Siracusa.
Rispondere alle esigenze delle famiglie bisognose, abbattere il fenomeno della povertà. Una valida programmazione turistica, e sostenere la sanità con la realizzazione di un nuovo ospedale. Incremento dello sport e la realizzazione di un nuovo stadio comunale. Sono questi alcuni punti del programma presentato oggi, e descritto dal commissario provinciale Fratelli d’Italia, Giuseppe Napoli: <<si è raccolto un gruppo autorevole, in riferimento alle competenze, siamo riusciti a iniziare e fare un nuovo modo di fare politica, la politica dei contenuti. Contatto diretto con la cittadinanza, noi abbracciamo quel principio della democrazia partecipata. All’amministrazione pubblica deve partecipare il cittadino che deve essere informato. Apprendere e ascoltare iniziative di quelle categorie, artigiani e imprenditori, professionisti che sono gli unici a sapere e conoscere i loro problemi e ad avere le rispettive soluzioni >>
<<Tutte le forze che si stanno unendo, sul mio nome, sull’idea che io rappresento – ha dichiarato oggi Reale – . Rappresento un’idea comune, con cui costruiremo una città realmente differente. Partendo dai bisogni della gente. Oggi sono contento, è il segno di una vittoria che abbiamo già avuto cinque anni fa e che a molti può essere suonata come una sconfitta ma che, in fondo, non lo è stata>>.
In molti hanno risposto all’appello di Reale per continuare il progetto cominciato cinque anni fa. Tra questi il coordinatore provinciale di Siracusa per “Movimento Sovranità Nazionale”, Aldo Ganci. <<Dove eravamo rimasti? Dopo cinque anni, ci ritroviamo qui. Dopo cinque anni ci ritroviamo a ritentare, insieme al candidato Reale. Abbiamo maturato una esperienza, siamo più accorti, riusciamo a gestire meglio la situazione politica>>.
Sostegno reciproco e un programma chiaro, maturato dai bisogni di chi vive la città. <<Ripartire dai problemi della gente, che non trova lavoro e che ha bisogni primari trascurati. Quelle idee, quella capacità di ritornare della politica buona, al servizio della gente>>. Partire dal recupero delle periferie, innanzitutto. Anche se il candidato Reale sottolinea: <<io non le chiamo periferie, perché siamo un’unica grande città. Non ci sono differenze>>. E poi ancora, l’incremento di un turismo diverso rispetto a quello che si è visto negli ultimi anni, guardano oltre l’isola di Ortigia: <<Dedicarsi attivamente allo sviluppo dell’isola di Ortigia, tralasciando il resto della città, riflette una incapacità di visione di coloro che che hanno trasformato un gioiello in qualcosa di inflazionato. Ritengo sia necessario gettare un seme, creando occasioni, appuntamenti e opportunità. Un seme che deve crescere nel tempo, e così facendo si potranno ottenerne importanti risultati nei prossimi anni>>.
Un rilancio turistico, come sostenuto dal rappresentante del movimento “Riva Destra”, Francesco Finocchiaro : <<Siracusa è una città a vocazione turistica, la capacità di attrarre nuovi investimenti pubblico-privati, per il rilancio dell’occupazione, di fronte a una situazione fortemente drammatica. Riva Destra dice “no” a questa situazione di “limbo” in cui vive questa attuale amministrazione, e si stringe attorno al candidato sindaco Reale, agli amici alleati perché si deve voltare pagina, perchè vuole che Siracusa torni ad essere la città che era una volta, perché Siracusa lo merita>>.
Ritornare ad appropriarsi di quell’identità aretusea, come ha poi aggiunto, Marco Mastriani: <<E’ possibile vivere il territorio in un modo diverso. Siamo il primo esempio di rete civica a impegno politico e sociale, quella bella politica che si fa al servizio pubblico, che si fa ponendo i valori del fare. Una città che deve scoprire il valore di essere “aretusei”. Non solo in termine calcistico, ma in termine territoriale identitario, politico e culturale. Rivolgendosi al candidato Reale, una persona culturalmente differente. La città ha bisogno di persone che sappiano guardare oltre e avanti>>.
A conclusione della giornata, il candidato sindaco Reale ha dichiarato: <<Oggi c’è una condivisone molto più vasta, e data dalla consapevolezza che quello che stavamo facendo cinque anni fa e che stiamo continuando a fare è la risposta per la città. Ecco perché si sta creando questo fronte così ampio, e condiviso. Perché c’è un programma studiato, e scritto dalla gente. Abbiamo avuto la capacità di ascoltare, ancora prima di andare a dire “faremo questo”. Abbiamo le idee chiare perché, chi ci ha dato i suggerimenti è chi vive sulla sua pelle i problemi, e non chi parla in maniera astratta o peggio chi segue una linea di condotta perché conviene economicamente, anche questa è la brutta politica>>.
<<Non possiamo considerare di essere una parte o di essere i migliori, noi dobbiamo insegnare a chi non lo capisce, perché le altre formazioni politiche non lo capiscono, che bisogna creare comunità con un traguardo comune – ha concluso il candidato Reale – .Un traguardo che, di volta in volta, viene migliorato dalle esperienze dei cittadini. Se riusciamo a fare questo, non solo vinciamo, ma garantiremo una speranza per il futuro>>.