3' di lettura 3' di lettura

La Maturità 2018 diventa un’occasione per far riflettere i maturandi su una delle pagine più nere della nostra storia: l’emanazione, nel 1938, delle Leggi Razziali. Quest’anno la scelta del Miur per l’analisi del testo è infatti ricaduta su Giorgio Bassani, scrittore e poeta di origini ebraiche. Maturità 2018, traccia su Bassani: il commento della Presidente della Comunità Ebraica di Roma Con il suo romanzo 'Il giardino dei Finzi-Contini' ha raccontato la storia di una famiglia ebraica di Ferrara sotto il fascismo. Per commentare questa scelta del Ministero, noi di Skuola.net abbiamo fatto una chiacchierata contattare Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma.

“Una scelta significativa”

Dalle prime parole pronunciate si coglie subito il suo entusiasmo dopo aver appreso che è Bassani l’autore della Maturità 2018. “E’ una scelta significativa e che ovviamente mi colpisce per la cura e l’attenzione che ancora una volta si dimostra nella ricerca di uno stimolo per i ragazzi alla riflessione su alcuni temi”. Un’importante chance quella che i maturandi hanno avuto oggi di confrontarsi, attraverso le parole dell’autore de ‘Il Giardino dei Finzi-Contini’, con l’antisemitismo che dilagò in Italia sotto il fscismo e che culminò con l’emanazione delle Leggi Razziali. La presidente della Comunità Ebraica di Roma poi, esprime apprezzamento anche per la traccia del tema di ordine generale che richiama la Costituzione e nello specifico l’articolo 3 “Mi sembra nella sostanza che le tracce abbiano in qualche modo riscontrato da una parte un bisogno di non lasciare nell’oblio, di non dimenticare e dall’altra un’esigenza di maturare o di promuovere tutti gli strumenti affinché gli studenti possano maturare una coscienza di cittadini”.

L’antisemitismo raccontato con chiarezza e franchezza

La scelta del Miur parrebbe non certo casuale: dall’anniversario delle Leggi, alla nomina di Liliana Segre, una delle poche italiane ad esser sopravvissuta all’Olocausto, come Senatrice a vita. Come la Dureghello ha precisato quello del 2018 è “Un anno di resa di coscienza e assunzione di responsabilità”. Non solo, la Presidente fa anche qualche collegamento con la situazione odierna “Abbiamo per molto tempo parlato del passato come una cosa di veramente distante e lontana, quando invece i segnali dell’attualità sono purtroppo di nuovo preoccupanti o comunque dobbiamo fornire gli strumenti agli studenti perché li possano riconoscere”. Di Bassani poi, la Durghello sottolinea la chiarezza, franchezza e semplicità con la quale ha saputo affrontare l’antisemitismo.

Cogliere l’occasione

E se avesse la possibilità di incontrare i maturandi, la Presidente della Comunità Ebraica di Roma ha le idee chiare su cosa direbbe loro in questo momento. Il messaggio è chiaro e schietto “Cogliete l’occasione di approfondire chi fu e cosa fu Bassani, cogliete l’occasione di comprendere meglio come si arrivò a quella tragedia e soprattutto raccogliete quel testimone per impedire che si verifichi di nuovo.”

Manlio Grossi