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Romanticismo
Il Romanticismo è un vasto movimento letterario che si sviluppa in Europa e in Italia tra la fine del ‘700 e i primi dell’800.
Dare una definizione di Romanticismo è un’impresa alquanto difficile. La maggior parte dei critici letterati affermano che il Romanticismo è un movimento politico – filosofico – artistico caratterizzato dalla libera espressione del sentimento umano.
Il Romanticismo è uno stato d’animo, è passione, è assenza totale della ragione e, per questo motivo, bisogna distinguere un Romanticismo storico e un Romanticismo eterno.

Il Romanticismo storico è quello che si sviluppa in un determinato periodo storico e nel nostro caso tra la fine del ‘700 e i primi decenni dell’800.
Il Romanticismo eterno inteso come stato d’animo, come sentimento ha origine molto remota. Nei versi della poetessa greca Saffo troviamo molti spunti romantici come quando si lamenta di essere stata abbandonata dal suo fidanzato. Poi, abbiamo Mimnerno (500 anni avanti Cristo) il quale, per il suo pessimismo, è definito “il Leopardi della Grecia”. Motivi romantici li troviamo anche nella poesia latina, soprattutto in Catullo come quando la nave Phaselus riesce a ritornare in Italia e a Sirmione che viene salutata come la perla di tutte le isole e delle penisole. Altri aspetti romantici li troviamo nella poesia di Tibullo, Ovidio e soprattutto di Virgilio nelle Giorgiche e nelle Buconiche.
Il professore Fubini nella sua opera “il Romanticismo italiano” afferma che il nostro movimento romantico ha i suoi punti di riferimento nella poesia dell’umanesimo e del Rinascimento. Per Fubini il primo protoromantico è stato Torquato Tasso (1544-95). Nato a Sorrento, fu separato dalla madre ancora bambino per seguire il padre esule politico. Dopo un breve soggiorno a Bergamo, entra nella corte rinascimentale di Urbino. Poi si trasferirà alla corte degli Estensi di Ferrara, dove scriverà l’Aminta il poema della spontaneità, della soddisfazione degli impulsi e del desiderio.
L’Aminta è ricca di motivi romantici: le notti malinconiche e cupe oppure le notti serene che accompagnano gli stati d’animo dei protagonisti, sono tipiche del Romanticismo, della poesia sepolcrale romantica inglese. I personaggi del Tasso sono tipici personaggi del Romanticismo, come quando Erminia soffre d’amore per Tancredi e abbandona il campo pagano per portare aiuto all’amato che è stato ferito. Un altro motivo romantico lo troviamo nel famoso duello tra Tancredi e Clorinda: è una tipica scena romantica degna della migliore tragedia dell’Alfieri e dei romanzi Goethiani.
Ma il vero protoromanticismo lo abbiamo in Inghilterra e nel ‘700 italiano. In Inghilterra abbiamo i primi aspetti romantici ne “i canti di Ossian” di Giacomo Mac Person.
Questi canti di Ossian saranno tradotti in lingua italiana da Melchiorre Cesarotti (1730-1808).

Romanticismo tedesco
In Germania il Romanticismo, come in Italia, ebbe un carattere patriottico. Infatti nacque e si sviluppò come contrapposizione alla politica dispotica e reazionaria di Napoleone Bonaparte, il quale aveva abbattuto la libera confederazione degli stati germanici creando il regno di Westfalia per il fratello Girolamo e il regno d’Olanda per l’altro fratello Luigi.
In Germania i romantici si raccolsero intorno alla rivista “Atheneum” che fu fondata dai fratelli Augusto e Federico Schegel. Questa rivista diffondeva le nuove idee romantiche e accendeva gli animi degli ideali del patriottismo e della libertà.
A questa rivista collaborarono i maggiori romantici tedeschi come: il Novalis, Rieck, Herder, Humbert. Il Romanticismo tedesco, come il Romanticismo italiano, rivalutò la letteratura nordica medievale come La canzone dei Nibelunghi e Il romanzo di Sigfride.
Il massimo rappresentante del Romanticismo tedesco è certamente Wolfgang Goethe, scrittore e poeta che amò molto l’Italia in particolare Roma e l’Italia meridionale.
Il nome di Wolfgang Goethe è legato ai romanzi Il primo Faust, Il secondo Faust, Le affinità elettive e soprattutto I dolori del giovane Werther che ispireranno il Foscolo nella sua opera Ultime lettere di Jacopo Ortis.
Un altro rappresentante del Romanticismo tedesco fu il poeta soldato Teodoro Koerner, che morì a Lipsia nel 1813 combattendo contro l’armata di Napoleone Bonaparte. Oltre a questi grandi romantici abbiamo anche Schleiermacher Fridrich nato nel 1768 e morto nel 1834, filosofo e teologo tedesco, legato al movimento romantico, elaborò una teoria della religione che rifiuta ogni dogma la cui postulazione non provenga dalla stessa vita religiosa. Individuò la fonte della religiosità in due sentimenti: quello dell’elevazione e quello dell’impossibilità che una simile elevazione avvenga per le sole forze umane. In morale, cercò di superare il formalismo kantiano attraverso la concezione del sommo bene come totalità spirituale onnicomprensiva che si attua nel singolo come virtù.
Altre sue opere : Discorsi sulla religione (1799) e Monologhi (1800).

Romanticismo inglese
Come si è detto, il Romanticismo inglese ha il suo punto di riferimento nei famosi Canti di Ossian di Giacomo Mac Person. Dopo i canti di Ossian, in Inghilterra si diffonde ampiamente il gusto per la poesia sepolcrale. L’ambiente di questa poesia, soprattutto l’ambiente notturno, ricorda la poesia Ossianica. Infatti, le notti sono tetre, spettrali e cimiteriali.
In questo genere di poesia ossianica si distingue Yong che scrisse Le notti, poi abbiamo il poeta Tomas Grain che compose L’elegia sopra un cimitero di campagna.
Yong Edward, nato nel 1863 deceduto nel 1765, era un avvocato divenuto prete a 50 anni e celebre per il lungo poema didascalico noto come Le notti edito nel 1745.
Un altro rappresentante del Romanticismo inglese è Walter Scott, il quale fu un grande scrittore e rivolse la sua attenzione al medioevo inglese con tutti i suoi eredi. Con il suo romanzo Ivanowe egli da origine al romanzo storico. La narrativa di Scott ebbe grande influenza in Italia per opera di Alessandro Manzoni, Tommaso Grossi, Massimo D’Azeglio.
Un altro rappresentante tipico del Romanticismo inglese è George Byron che fu poeta combattente che insieme a San Torre di Santa Rosa andò a combattere in Grecia nel nome della libertà e dell’indipendenza di tutti i popoli.

Romanticismo francese
Il Romanticismo francese nasce e si sviluppa per opera di Madame de Stail Necker, la quale in un famoso libro intitolato Allemagne si rivolgeva soprattutto ai poeti Neoclassici italiani invitandoli ad abbandonare la lettura e l’imitazione dei classici antichi e ad avvicinarsi ai classici nordici anglosassoni come La canzone dei Nibelunghi e il Romanzo di Sigfrido. Madame de Stail affermava che ormai i classici erano superati ed ella li definiva “cavoli fritti” mentre rivalutava gli eroi del medioevo germanico. Il trattato di Madame de Stail ebbe grande successo in Italia, soprattutto fra le giovani generazioni amanti della novità.
In Francia il protoromanticismo ebbe i suoi punti di riferimento in Jean Jacque Rousseau con i romanzi Emile e soprattutto con il romanzo Novelle Heloise. Rousseau nacque nel 1712 e morì nel 1778, figlio di un orologiaio, ebbe una fanciullezza infelice e condusse una vita girovagando. Affetto da una cronica malinconia che si trasformò in mania di persecuzione, esercitò un influsso profondo sulla Rivoluzione francese e sul movimento romantico.
Nel campo della pedagogia il suo capolavoro è Emile (1862). Tale opera aveva lo scopo dieducare e di formare nell’uomo una personalità libera e individuale, da cui scaturirà la volontà generale attuatesi nello Stato.
Altri rappresentanti del romanticismo francese sono: Alfonze de Lamartine che scrisse Graziella, la morale dei Girandini, Choteaubriand che scrisse Renè (opera che tratta di un eroe romantico che soffre e si distrugge per amore) ed infine Victor Hugo che scrisse I Miserabili e Notre Dame de Paris.