Anna___04
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Imperi coloniali del 1800

Nonostante il colonialismo non sia un fenomeno nuovo, ma abbia radici nel XVI secolo, nell'Ottocento diventa un fenomeno tipico delle potenze nazionali. Questo fenomeno è detto imperialismo.
Gli ultimi anni dell'Ottocento sono caratterizzati da un periodo detto lunga depressione, che spinge gli Stati europei a cercare nuovi territori in cui vendere le proprie merci. Inoltre si intensifica l'attività industriale, e aumenta la richiesta delle materie prime, perciò le classi dirigenti puntano sempre più ai Paesi oltremare.
L'imperialismo diventa così comune che nascono delle discordie tra i diversi Stati europei, per questo motivo a Berlino nel 1884 viene inaugurata una conferenza per gli affari africani, finalizzata a concordare la spartizione dei territori africani in base alle esigenze.

Al termine della conferenza viene proclamata la libertà di commerciare nell'Africa Occidentale e il bacino del Congo viene assegnato al re belga Leopoldo II, che fa un completo sfruttamento delle risorse. La colonia del Congo viene conquistata dal Belgio e prende il nome di Congo belga. Gli imperi coloniali più importanti ed estesi vengono fondati da Inghilterra e Francia. Anche la Germania ha fondato un vasto impero coloniale in Camerun. Nemmeno l'Italia resta esclusa dalla politica coloniale, e si dedica alla conquista del Corno d'Africa. Stati protagonisti dello scenario del XVI secolo come l'Olanda e il Portogallo perdono molti territori. Gli Stati Uniti conquistano Cuba e Filippine, che sono già posseduto dalla Spagna, e arrivano al Giappone.