Petrolio, entusiasmo ai minimi dell’ultimo anno

Commento giornaliero di recce-d.com

In prima pagina, in tutto il mondo, trovate la drammatica vicenda del giornalista Kashoggi, la cui tragica fine ha determinate una crisi diplomatica internazionale che, almeno potenzialmente, è la più grave del 2018. Più importante di Nord Corea, Iran, Turchia messe insieme, perché potrebbe - sul piano diplomatico - sconvolgere tutte le relazioni in Medio Oriente. E quando si parla di Medio Oriente, è inevitabile che sui mercati finanziari si pensi alle materie prime, ed in particolare al petrolio. Negli ultimi giorni, poi, l’attenzione è aumentata perché il petrolio si è mosso, ed anche in una misura importante, come leggete qui sotto nel passaggio in lingua inglese:

Oil slipped to the lowest in almost a month this week as expanding American stockpiles overshadowed tensions between the U.S. and Saudi Arabia over the disappearance of a prominent kingdom critic. Meanwhile, trade tensions between the Trump administration and China and financials woes in emerging economies are clouding the picture for oil consumption. “It’s amazing how strangely and quickly things have changed. I think the original move up to the mid $70s was completely not called for,” said Phil Streible, senior market strategist at RJO Futures in Chicago. “It was a lot of speculation over sanctions on Iran, Venezuela declining, Libya declining and who will pick up the slack.”

Il brano qui ci dice che negli ultimi mesi erano aumentate le posizioni LONG, ma che le basi di queste posizioni erano piuttosto fragili (IRAN, Venezuela, Libia). Lo vedete anche nel primo dei due grafici. Da qui deriva una discesa che ha azzerato il rialzo dell’ultimo mese, come vedete nel secondo grafico (prezzo del petrolio), discesa che viene commentata anche nel secondo paragrafo che abbiamo scelto di riportare oggi, dove si dice che “l’entusiasmo per il petrolio è ai minimi dell’ultimo anno”.

Enthusiasm for oil is at its worst in a year as global financial woes and rising U.S. stockpiles dim the demand outlook. Hedge funds cut bets on rising West Texas Intermediate crude prices for a sixth straight week, to the lowest since October 2017. Total wagers, long or short, were near the lowest in two years. Before a slight rebound on Friday, the U.S. benchmark sank 10 percent in little more than two weeks. Hedge funds’ WTI net-long position -- the difference between bets on higher prices and wagers on a drop -- fell 14 percent to 242,855 futures and options in the week ended Oct. 16, according to the U.S. Commodity Futures Trading Commission. Longs fell 7.1 percent, while shorts jumped 38 percent to the highest since November 2017.

Fonte: ZeroHedge

Fonte: ZeroHedge

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 22 ottobre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:

• Settimana decisiva per i cambi? Il dollaro riparte da 1,1500 contro euro
• Settimana decisiva per l’Italia? E’ arrivata la decisione di Moody’s
• Settimana decisiva per lo S&P 500? Dopo una settimana laterale, che succederà?
• SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci occupiamo della stagione USA delle trimestrali
• SEZIONE L'ANALISI    il tema della nostra Analisi sarà questa settimana la Legge Finanziaria … non in Italia, ma nel Regno Unito

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