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Rassegna stampa economico finanziaria del 22 giugno 2018

di Mauro Introzzi 22 giu 2018 ore 07:02 Le news sul tuo Smartphone

Unipol lancia l’offensiva sul gruppo Bper: avvia l’acquisto del 5,2% e punta al 20% (Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive dell’annuncio di Unipol di salire fino al 20% di BPER Banca. Il gruppo assicurativo detiene ad oggi il 9,87% dell’istituto e vuole rilevare tramite un reverse accelerated bookbuilding - ovvero un’offerta di acquisto riservata agli investitori istituzionali - una quota del 5,2% del capitale di BPER Banca. MA secondo quanto scrive il Sole24Ore “il raggiungimento del 15% del capitale si dovrebbe però rivelare solo il primo step di un piano più aggressivo: non a caso il gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri ha già reso noto di aver chiesto e ottenuto da Bce le autorizzazioni per salire fino al 19,9% del capitale delle banca”.

Ora - chiosa il quotidiano economico - “si vedrà la risposta del mercato”.

 

Fca allo scontro fiscale con la Ue (MF)

Il quotidiano finanziario racconta della contesa tra FCA e l’Unione Europea sugli accordo di tax ruling concessi nel 2012 dal Lussemburgo alla controllata del Lingotto Fiat Finance and Trade. Secondo quando riporta MF adesso la questione è approdata alla Corte di Giustizia e “per i legali della casa automobilistica l’Unione europea ha agito come un ente erariale sovranazionale quando ha considerato illegali le intese fiscali tra Torino e il Granducato”.

La posizione di Fiat Chrysler Automobiles e dei suoi legali è che sia evidente che il Lussemburgo, così come altri Paesi membri dell’Unione Europea, “offrano intese fiscali alle grandi multinazionali, ottenendo un vantaggio netto nell’attirare nei rispettivi territori queste società”.

 

I dazi sulle auto gelano le Borse. Xi Jinping: no al protezionismo (Corriere della Sera)

Il quotidiano descrive quanto successo ieri sui mercati finanziari. Le vittime delle scorse ore sono state le società automobilistiche, dopo l’annuncio di un profit warning da parte di Daimler. La casa tedesca prevede per il 2018 un utile operativo leggermente inferiore a quello del 2017. Alla base di questa revisione al ribasso ci sono i dazi applicati dalla Cina ai prodotti in uscita dagli Stati Uniti (e la compagnia tedesca produce anche negli Usa).

A tutto ciò si aggiunge, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, il fatto che “i guadagni della divisione furgoni di Mercedes-Benz risentiranno del richiamo di veicoli diesel”. Intanto, però, il presidente cinese Xi Jinping “ha bacchettato il protezionismo, l’isolazionismo e il populismo”. 

 

Povertà, 380 mila in coda per il reddito d’inclusione (La Repubblica)

Il quotidiano riporta gli ultimi dati sulla povertà in Italia. Nei primi 5 mesi dell’anno le domande per il Rei - il Reddito di inclusione messo in piedi dal governo Gentiloni per combattere la povertà con un assegno massimo di 540 euro al mese (in media 300 euro) e un percorso di reinserimento sociale - hanno toccato quota 380mila. 

Ma secondo quanto scrive La Repubblica “quasi la metà delle richieste è stata respinta dall’Inps, perché priva dei requisiti di legge”. In particolare mancherebbe quello reddituale calcolato nell’Isre (un pezzo dell’Isee) e che dovrebbe essere sotto i 3 mila euro.

Secondo quanto riporta il quotidiano dal primo luglio la platea sarà selezionata in base ai soli criteri reddituali. Mentre decadranno quelli legati allo status famigliare, come la presenza di minori, disabili, donne in gravidanza o un disoccupato over 55.

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