Ditonellapiaga e Rettore a Sanremo 2022

L'inedito duo sul palco dell'Ariston

Ditonellapiaga e Rettore  Credit: © Iwan Palombi
25 Gennaio 2022 alle 08:25

La 72° edizione del Festival di Sanremo è alle porte ed è giunto il momento di conoscere meglio gli artisti e le artiste che vedremo in gara dall'1 al 5 febbraio. Tra i venticinque talenti che saliranno sul palco dell'Ariston spiccano nomi affermati, ma anche le nuove proposte della musica italiana che soprattutto negli ultimi mesi hanno dato prova di avere stoffa da big. Come Ditonellapiaga, giovane cantautrice che debutterà sul palco sanremese spalleggiata niente meno che da Rettore. Insieme si esibiranno con l'inedito "Chimica".

Chi sono Ditonellapiaga e Rettore

Se Donatella Rettore non ha bisogno di presentazioni, è il momento di introdurre per bene la sua compagna in gara. Abbiamo intervistato Ditonellapiaga in occasione del suo ultimo singolo “Non ti perdo mai”, scritto a quattro mani con Fulminacci, ma non sono i primi passi che la cantautrice muove nel mondo della musica.

Ditonellapiaga, nome d'arte di Margherita Carducci, si avvicina alla musica e al canto da bambina, facendo poi le prime esperienze cantando nei locali di Roma, sua città natale. Non solo musica, ma anche teatro: si iscrive all'accademia di recitazione, che poco dopo abbandona, ma che lascia un segno nel suo approccio alla scrittura e alla musica. Nel 2019 incontra il duo di produttori romani BBprod, con cui inizia a collaborare: pubblica “Parli”, il suo primo singolo firmato Ditonellapiaga. Nel 2021 esce il suo primo ep "Morsi", preceduto dai singoli “Morphina” e “Spreco di potenziale”.

Rettore è ben nota a tutti noi, come eclettica artista, nonché intramontabile icona della musica italiana Anni 80. Debutta nel 1973 col suo primo singolo "Quando tu", seguito pochi mesi dopo da "Ti ho preso con me" scritto da Gino Paoli, distribuito a scopo promozionale per la stampa e come biglietto da visita per l'imminente Festival di Sanremo 1974. In quell'anno, infatti, debutta sul palco dell'Ariston con l'inedito "Capelli sciolti".

Nel 1977 torna al Festival di Sanremo col brano "Carmela". Curiosità: durante l'esibizione, lancia caramelle al pubblico in sala. Lo stesso anno esce il secondo album "Donatella Rettore" che presenta uno stile cantautoriale "impegnato", con brani quali "Il patriarca", dove attacca il modello tradizionale della famiglia patriarcale, "Caro preside", che accenna al tema della pedofilia e delle molestie sessuali sul luogo di lavoro, e "È morto un artista", molto probabilmente dedicata a Luigi Tenco. Ma è solo nel 1979 che raggiunge la popolarità e il successo commerciale con la hit "Splendido splendente" e l'album "Brivido divino". L'anno seguente pubblica il celebre singolo "Kobra" che ottiene il primo posto al Festivalbar, a pari merito con "Olympic Games" di Miguel Bosé, mentre nel 1981 "fa il botto" con la hit "Donatella", che le permette di aggiudicarsi la vittoria assoluta al Festivalbar. Segue l'album "Estasi clamorosa" che le vale un disco d'oro e contiene anche "Remember", la prima delle tre canzoni scritte da Elton John e cantata in inglese dall'artista veneta.

Gli Anni 80 scorrono tra successi internazionali, come l'album "Kamikaze rock 'n' roll suicide" e il singolo "Lamette", riconoscimenti nazionali, cambi di etichetta discografica e perfino una parte sul grande schermo nel ruolo di Miris Bigolin nel film "Cicciabomba". Nel 1994 torna sulla cresta dell'onda con "Di notte specialmente" presentato al Festival di Sanremo. Nonostante la canzone non vada oltre la metà della graduatoria sanremese, il singolo giunge fino alla posizione numero 9 della classifica e anche l'album "Incantesimi notturni" ottiene un discreto successo. Elencare tutte le successive tappe della sua strabiliante carriera Rettore sarebbe impossibile, ci basti ricordare che nel 2021 è tornata a calcare il palco dell'Ariston come ospite del duetto con i La Rappresentante di Lista con cui ha interpretato il suo successo "Splendido splendente".

Il testo di "Chimica"

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