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Novità sul credito d’imposta per investimenti pubblicitari

da | Dic 4, 2017 | Agevolazioni | 0 commenti

Risultati immagini per credito d'imposta pubblicità 2018

Nella cosiddetta “manovrina” dell’aprile scorso, il Governo, all’articolo 57 bis del DL n° 50 del 27/4/2017, ha previsto misure di sostegno alle imprese editoriali. Nella fattispecie è previsto un credito d’imposta per incentivare gli investimenti pubblicitari da parte di imprese e professionisti, su quotidiani, periodici, emittenti televisive e radiofoniche locali, oltre alla previsione di bandi di finanziamento in favore di imprese editoriali di nuova costituzione.

Credito d’imposta in investimenti pubblicitari

Si tratta di una importante opportunità per le imprese per aumentare, senza troppi costi aggiuntivi, gli investimenti pubblicitari.

È previsto infatti un contributo a fondo perduto nella modalità del credito d’imposta, a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi che effettuano investimenti pubblicitari incrementali, il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente (per “stessi mezzi” si intendono la stampa, da una parte, e le emittenti radio-televisive dall’altra, non il singolo giornale o la singola emittente).

Gli investimenti agevolati riguardano specificamente le campagne pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica (sia cartacea che digitale) ed emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

In contributo concesso

Il contributo è riconosciuto, a decorrere dall’anno 2018, sotto forma di credito d’imposta, in misura pari al:

  • 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati da imprese e professionisti;
  • 90% del valore incrementale degli investimenti effettuati da microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative.

In sede di prima attuazione, il beneficio è applicabile anche agli investimenti effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017 sempre con la stessa soglia incrementale riferita all’anno precedente. L’estensione al secondo semestre del 2017 riguarda tuttavia i soli investimenti effettuati sulla stampa (ammessi anche gli investimenti effettuati sui giornali online).

In ogni caso, gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione, e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile.

Domanda di ammissione

Il Credito d’Imposta è utilizzabile esclusivamente a compensazione (tramite modello F24 in sede di pagamento periodico di ogni forma di tassazione), previa istanza diretta del DPCM (Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri).

Il bonus pubblicità potrà essere richiesto tramite una comunicazione telematica (“prenotazione”) su un’apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, usufruendo di una “finestra temporale” ampia, che potrebbe essere dal 1° marzo al 31 marzo di ciascun anno.

Per avere indicazioni precise in merito alle modalità e i criteri di attuazione del credito d’imposta, occorre attendere il decreto attuativo della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Per maggiori informazioni consulta l’articolo pubblicato su FASI.biz

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