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Israele: ex ministro di Rabin accusato di spiare per Iran

L'ex ministro israeliano Gonen Segev, in carica nel governo di Yitzhak Rabin, sarebbe stato reclutato e avrebbe operato come agente per Teheran. Nell'immagine la bandiera dell'Iran. KEYSTONE/AP/RONALD ZAK sda-ats

(Keystone-ATS) Un ex ministro israeliano dei tempi di Yitzhak Rabin, Gonen Segev, è stato accusato di essere una spia al soldo dell’Iran.

Lo hanno annunciato lo Shin Bet (Servizio di sicurezza interna) e la polizia, secondo cui Segev è sospettato, tra l’altro, di aver fornito a Teheran informazioni sull’industria energetica, sui siti di sicurezza del paese, su differenti strutture e su personalità politiche e militari.

Segev, 62 anni, – ministro dell’energia e delle infrastrutture nel 1995-1996 nel governo di Rabin – negli ultimi anni viveva in Nigeria ed è stato arrestato mentre tentava di entrare in Guinea Equatoriale. In Israele in passato era stato condannato per contrabbando di droga. Segev – oltre che ministro anche ex parlamentare – è stato estradato dallo Stato africano in Israele lo scorso maggio e interrogato dallo Shin Bet nel sospetto di essere in contatto con l’intelligence di Teheran e di averla aiutata nelle sue attività contro Israele. Le indagini successive – secondo quanto reso noto – hanno rivelato che Segev era stato reclutato ed operava come agente per l’Iran.

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