Pakistan: protesta antigovernativa, agente ucciso in scontri

(Keystone-ATS) Migliaia di membri delle forze di sicurezza pachistane sono intervenuti oggi con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e sfollagente per mettere fine ad una protesta avviata l’8 novembre dal movimento sunnita Tehreek-i-Labaik Ya Rasool Allah (TLY).

I manifestanti chiedono le dimissioni del ministro della Giustizia, Zahid Hamid.

In tenuta anti-sommossa le forze di sicurezza hanno attaccato nella zona denominata Faizabad Interchange i circa 1.000 manifestanti, che hanno risposto con un lancio di pietre, arrestandone almeno 60. Gli scontri, ancora in corso, hanno prodotto la morte di un agente di polizia ed il ferimento di almeno 36 persone.

Guidati dal leader religioso Khadim Hussain Rizvi, i dimostranti erano scesi in piazza dopo che il Parlamento aveva approvato un emendamento alla Legge elettorale in cui si ometteva un preesistente ‘Giuramento ad Allah’. Il tema era stato poi corretto, ma i militanti del TLY sono ugualmente scesi in strada ostinandosi a chiedere le dimissioni del ministro.