Prospettive svizzere in 10 lingue

Papa in Perù: crimine organizzato devastante come tempeste

Il papa si è rivolto a una folla di 200 mila persone durante la messa tenuta sulla spianata costiera di Huanchaco, paradiso dei surfisti sul Pacifico. Keystone/EPA PRESS OFFICE / VATICAN CITY/PRESS OFFICE / VATICAN CITY / HANDOUT sda-ats

(Keystone-ATS) A Trujillo, sulla costa settentrionale del Perù, seconda città del Paese e terza tappa della visita che si conclude domani, il Papa arriva per portare conforto e speranza alle popolazioni colpite l’anno scorso dalle devastanti alluvioni provocate dal ‘Nino costero’.

Ma punta il dito anche contro gli altrettanto devastanti effetti sociali del crimine organizzato, qui particolarmente attivo nei campi del narcotraffico, della tratta, del racket della prostituzione.

“Altre tempeste possono sferzare queste coste e, nella vita dei figli di queste terre, hanno effetti devastanti. Tempeste che ci interpellano anche come comunità e mettono in gioco il valore del nostro spirito. Si chiamano violenza organizzata, come il ‘sicariato’ e l’insicurezza che esso crea” ha denunciato Francesco nella messa davanti a 200 mila persone sulla spianata costiera di Huanchaco, paradiso dei surfisti sul Pacifico.

“La mancanza di opportunità educative e di lavoro, specialmente tra i più giovani, che impedisce loro di costruire un futuro con dignità – ha quindi elencato il Pontefice in tema di ‘tempeste’ che minacciano le popolazioni locali -; la mancanza di un alloggio sicuro per tante famiglie costrette a vivere in zone ad alta instabilità e senza accessi sicuri; come pure tante altre situazioni che voi conoscete e soffrite, che come le peggiori inondazioni abbattono la mutua fiducia, tanto necessaria per costruire una rete di sostegno e di speranza”.

“Inondazioni che investono l’anima”, le ha definite Francesco, secondo cui “non c’è altra via d’uscita migliore di quella del Vangelo”, mentre “con Gesù l’anima di questo popolo di Trujillo potrà continuare a chiamarsi ‘la città dell’eterna primavera’, perché con Lui tutto diventa occasione di speranza”.

“Voi, come gli apostoli, conoscete la forza della natura e avete sperimentato i suoi colpi – ha osservato il Papa -. Come essi affrontarono la tempesta sul lago, a voi è toccato affrontare il duro colpo del ‘Nino costiero’, le cui conseguenze dolorose sono tuttora presenti in tante famiglie, specialmente quelle che non hanno ancora potuto ricostruire le loro case. Anche per questo ho voluto venire e pregare qui con voi”.

Nei primi mesi del 2017, Trujillo ha subito pesanti inondazioni originate dall’anomalo riscaldamento dell’acqua del mare e dalle conseguenti forti precipitazioni, e per giorni il centro storico della città, che conserva il suo impianto coloniale, è rimasto sott’acqua. Migliaia le persone colpite dalla catastrofe. “L’anima di una comunità si misura da come riesce ad unirsi per affrontare i momenti difficili, di avversità, per mantenere viva la speranza”, ha detto il Papa, lodando la “solidarietà” della gente di Trujillo durante le inondazioni. “Questi scossoni – ha affermato – mettono in discussione e in gioco il valore del nostro spirito e dei nostri atteggiamenti più elementari. Allora ci rendiamo conto di quanto sia importante non essere soli ma uniti, pieni di quella unità che è frutto dello Spirito Santo”.

“So che, nel momento di oscurità, quando avete sentito il colpo del ‘Nino’, queste terre hanno saputo mettersi in movimento e avevano l’olio per correre e aiutarsi come veri fratelli – ha aggiunto -. C’era l’olio della solidarietà, della generosità che vi ha messi in movimento e siete andati incontro al Signore con innumerevoli gesti concreti di aiuto”. “In mezzo all’oscurità – ha concluso -, insieme a tanti altri, siete stati torce vive e avete illuminato la strada con mani aperte e disponibili per alleviare il dolore e condividere quello che avevate nella vostra povertà”. Dopo la messa, Francesco ha percorso in ‘papamobile’ il quartiere ‘Buenos Aires’, tra i più colpiti dalle alluvioni di El Nino. Incontenibile l’entusiasmo delle migliaia di residenti al suo passaggio nella piazza, così come nelle altre vie di Trujillo, vogliosa di tornare, al di là degli scompensi climatici, ‘la città dell’eterna primavera’.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR