Siria: ong, altri 8 morti per bombardamenti oggi su Duma
(Keystone-ATS) Altri 8 civili sono stati uccisi oggi dai bombardamenti dell’aviazione siriana su Duma, l’ultima città della Ghuta orientale ancora nelle mani degli insorti, secondo un bilancio dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).
Altre 48 persone sono rimaste ferite.
Salgono così a 48 le vittime dei raid compiuti nelle ultime 24 ore a sostegno di un’offensiva di terra delle forze lealiste per riprendere il controllo di Duma.
Da parte sua, l’agenzia governativa Sana riferisce che 6 civili sono morti e altri 35 sono rimasti feriti in bombardamenti con mortai compiuti dai ribelli a partire da Duma su alcuni quartieri di Damasco, tra cui i dintorni della Piazza degli Omayyadi.
Le violenze nella Ghuta e nella capitale hanno interrotto una tregua che durava da dieci giorni, con l’evacuazione di miliziani e dei loro familiari da diverse aree dell’enclave ribelle che per anni è stata sotto assedio dell’esercito siriano.
L’evacuazione di Duma, la più grande città della regione, si era interrotta giovedì per cause che rimangono imprecisate. I mezzi d’informazione governativi affermano che vi sono stati dissidi all’interno della formazione di insorti che controlla la città, Jaish al Islam, con una parte che ha rifiutato di proseguire nell’evacuazione e di rilasciare molti civili filo-governativi, soldati e miliziani lealisti fatti prigionieri, come previsto dall’intesa iniziale con le forze siriane e quelle russe loro alleate.
Jaish al Islam afferma di avere ucciso 17 soldati governativi durante l’offensiva di terra verso Duma cominciata ieri pomeriggio.