LA POTENZA-LAURENZANA, UNA CICLOVIA DA 42 KM

Non è che l’erba del vicino è sempre più verde; è che l’erba, qualche volta, è più curata, nel senso che dove ci sono i protagonismi locali, i Sindaci che si muovono, che propongono, che si mettono insieme e che non si accontentano di curare l’orto proprio ,lì nascono delle cose che preparano il futuro. C’è un sistema turistico nel Lagonegrese che è riuscito, grazie alla collaborazione dei sindaci, a portare avanti tre progetti, per un importo di 2 milioni di Euro, tutti incentrati sulla valorizzazione del paesaggio e sul miglioramento degli attrattori naturali e non. La gran parte di questi soldi vanno al turismo fuori porta ( outdoor)cioè a quelle infrastrutture capaci di interessare quelli che amano la bicicletta, la passeggiata, l’escursionismo di tutti i tipi, compreso le arrampicate e le discese nei canion. I Comuni di Lagonegro, di Lauria, Rivello, Trecchina, Maratea Rotonda hanno avuto tutti finanziamenti per questo tipo di escursioni a piedi o in mountain bike, ma con una indicazione procedurale che è estremamente interessante: cioè concordare, tra i propri uffici tecnici, le modalità e le specifiche tecniche di realizzazione degli interventi di outdoor al fine di assicurare continuità nel percorso ed omogeneità nella qualità della infrastruttura da realizzare, tenendo anche conto della legge regionale per lo sviluppo e la disciplina della viabilità minore e della sentieristica.  Insomma mettersi insieme per dare prospettiva e continuità a progetti per singole amministrazioni. Parlavamo dell’erba del vicino perché è evidente l’associazione mentale con quello che non si fa a Potenza e dintorni, con questo settore turistico che è completamente trascurato, quando pure ci sono amministrazioni regionali che queste cose le gradiscono e le finanziano. La ferrovia dismessa Potenza- Laurenziana  fa gridare allo scandalo per l’assoluto menefreghismo della città di Potenza  che, se a chiacchiere ha sempre parlato di territorio vasto e di comprensorio, nei fatti ha sempre negato la partecipazione a progetti che quel territorio vasto potevano renderlo più fertile e produttivo dal punto di vista anche turistico. Quando il Sindaco di Pignola, ormai sono passati dieci anni, si è messo a trasformare l’ex tracciato della calabro Lucana Potenza-Laurenzana, in un tratto comunale di pista ciclabile, nessuno gli è andato dietro, né dal versante di Potenza né da quello di Abriola, col risultato che i cittadini di Potenza, tanto per fare un esempio, debbono mettersi la bicicletta sulla macchina e fare prima 7 chilometri, per poterne fare altre sette in mountain bike. Vuole l’amministrazione comunale del capoluogo dire ai cittadini se ha preso in esame la questione, che cosa osta ad un progetto del genere oppure perché non è interessata?. E vogliono i Sindaci di Abriola, Laurenzana, Anzi, Calvello esprimersi al riguardo?Useremo la posta certificata per conoscere il loro pensiero, visto che sembra che all’assessorato di qualche municipio la gente sembra arrivata per concorso e non per volontà dei cittadini. r.r.