Xiaomi ha continuato a dominare il mercato indiano quest’anno, e ora ha i numeri per sostenerlo. Il produttore cinese ha registrato un utile di 2,48 miliardi di RMB ($357 milioni di dollari) per il trimestre che termina a settembre con un fatturato totale di 50,85 miliardi di RMB ($7,3 miliardi di dollari). La fetta più grande di questi ricavi proviene dalla vendita di smartphone, con vendite per un totale di 35 miliardi di RMB ( $5 miliardi di dollari).

I ricavi complessivi sono aumentati del 49,1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, con un aumento delle vendite internazionali del 113% rispetto al terzo trimestre 2017. Xiaomi vende la maggior parte dei suoi telefoni in Cina e in India. Il marchio ha fatto il suo debutto ufficiale nel Regno Unito all’inizio di questo mese, lanciando Mi 8 Pro e una serie di altri prodotti. Xiaomi ha anche lanciato il suo proiettore laser da $ 2.000 negli Stati Uniti tramite una partnership esclusiva con Walmart.

Xiaomi è leader dei dispositivi a prezzi accessibili

Mentre la prospettiva è rosea per Xiaomi, il marchio è principalmente noto per i suoi dispositivi entry-level in mercati come l’India. La serie Redmi è la più venduta per il marchio. La società si sta anche diversificando per soddisfare più clienti. Prendiamo, per esempio, il dispositivo da gaming chiamato Black Shark, oppure il POCO F1 che è uno dei migliori telefoni dell’anno per il suo prezzo accessibile. Sembra che la compagnia cinese farà affidamento sui sotto-brand per raggiungere il segmento premium in India.

Xiaomi ha  annunciato questa settimana che sta acquistando l’“hardware business” di Meitu per vendere dispositivi incentrati sui selfie. La mossa consentirà alla società di puntare a un gruppo più ampio di consumatori.

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