Qual è sarà l’atteggiamento del nuovo Governo nei confronti del territorio della Locride da sempre crocevia di promesse non mantenute e di impegni rimasti finanche sulla carta. Sono in molti, tra coloro che seguono le problematiche sociali del territorio, a chiederselo e sono molti anche gli amministratori, in grande prevalenza lontani dalle posizioni politiche dei due partiti di maggioranza governativa, ad interrogarsi sul futuro dei loro Comuni. Non mancano, però, coloro che ricordando proprio l’abbandono in cui è stato lasciato il territorio della Locride negli anni pregressi sperano che la ventata di novità promessa da Di Maio e Salvini possa in qualche modo interessare anche questo estremo lembo di terra deIla Calabria additata, ormai, come fanalino di coda di tutta la Regione anche se ricca di grandi potenzialità, mai sfruttate, che ne potrebbero cambiare il volto anche sotto l’aspetto economico ed occupazionale. Ed ecco che il presidente del Comitato dei Sindaci , Rosario Rocca,probabilmente spinto dalla considerazione che è necessario quantomeno far presente che , nel panorama italiano, esiste anche una Locride che non puo’ ulteriormente rimanere abbandonata a se stessa, ha dichiarato la sua intenzione di stimolare il “ Governo del cambiamento” ad ascoltare le necessità di questo territorio. “ Già nei prossimi giorni – dice – scriverò al Presidente del Consiglio dei Ministri nonchè a Di Maio e Salvini, in qualità di principali esponenti delle due forze politiche di Governo. La Locride ha bisogno di essere ascoltata, a prescindere dalle appartenenze e dalle posizioni legittime di ognuno . Proverò – aggiunge Rocca – a porre all’attenzione del Governo le questioni piu’ urgenti del nostro territorio: il lavoro , il diritto alla salute, le infrastrutture, la lotta alla ndrangheta, ma anche le contraddizioni legate alla normativa che regolamenta gli scioglimenti per infiltrazione mafiosa dei consigli comunali.”. Ma Rosario Rocca pone anche un altro problema di notevole importanza , quello di Riace tornato in questi giorni agli onori della cronaca anche per alcune dichiarazioni del neo Ministro Matteo Salvini che, poi, è stato inviato dal Presidente della Regione Mario Oliverio a venire in Calabria per rendersi personalmente conto della situazione . “Da parte nostra siamo pronti ad un dialogo proficuo e leale – dice infatti Rosario Rocca – ma sia chiaro , sulla battaglia per la salvaguardia di Riace, modello cosmopolita di accoglienza e umanità, non faremo un solo passo indietro”. Sin qui le dichiarazioni del primo cittadino di Benestare che, unitamente a Francesco Candia , sindaco di Stignano si sono assunti l’onere e l’onore di guidare le rappresentanze del Comitato e dell’Assemblea dei sindaci Locridei. Non è dato, ovviamente, sapere quale sarà l’atteggiamento del Governo nei confronti del territorio della Locride ma la necessità di cercare di instaurare un “dialogo” con il premier e con i due leader governativi sembra una cosa abbastanza sensata. Soprattutto se suffragata da giuste argomentazioni accompagnate dalle necessità reali del territorio volute – questo è necessario farlo capire – in maniera unanime da tutte le forze politiche e, in particolare, dai cittadini per sopperire, intanto, alle grave lacune sociali esistenti e programmare seriamente un possibile rilancio della Locride sia dal punto di vista economico che di quello sociale.
Continua dopo la pubblicità...
