Dom. Apr 28th, 2024

Riconoscimento anche ad Alex Zanotelli e Chiara Sasso

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Noi, oggi, siamo in paese fascista: lo penso e lo dico senza mezzi termini perché ne sono pienamente convinto. In questo Paese fascista e razzista bisogna fare qualcosa per cambiare”. A dirlo è stato il fondatore di Emergency Gino Strada, collegato in videoconferenza con Riace dove stasera, nel corso di un Consiglio comunale aperto, ha ricevuto la cittadinanza onoraria insieme al missionario comboniano Alex Zanotelli e Chiara Sasso, dell’associazione Recosol (rete dei comuni solidali). Alla manifestazione ha partecipato anche il presidente della Regione Mario Oliverio. “Con le attuali scelte – ha aggiunto Strada – continuiamo ad ammazzare persone. Dobbiamo invece portare avanti esempi come Riace. Per quanto mi riguarda io sono profondamente legato a Riace e al sindaco Lucano per quello che sta facendo in un momento difficilissimo. In questo momento e in questo periodo difficile sotto tutti i punti di vista, essere cittadino onorario di Riace, paese dell’accoglienza e della pace, vale tantissimo. E’ un riconoscimento che vale molto di più di tanti altri premi, attestati e riconoscimenti ricevuti finora”. Alex Zanotelli, dal canto suo, ha detto di vedere in “Lucano un grande uomo che in una regione difficile, povera, emarginata e con un alto tasso di disoccupazione giovanile, cerca, nonostante gli attacchi, di mantenere viva una realtà unica al mondo, ammirata ovunque e che per questo non può cadere o essere cancellata. Una realtà che aiuta i più deboli, i più poveri e i perseguitati e non favorisce, come tante altre realtà, il progredire e l’arricchimento della ‘ndrangheta e degli altri poteri occulti. Ricevere, quindi, la cittadinanza onoraria da un Comune così mi riempie d’orgoglio e soddisfazione”. Chiara Sasso ha ricordato una frase di Roberto Saviano pronunciata proprio a Riace: “guarda lo zero e vedrai solo quello; guarda attraverso lo zero e vedrai il mondo”. “Riace – ha detto Lucano – vuole combattere i campi, i muri, le recinzioni, le distinzioni di razze e di sessi e i colori della pelle. Riace vuole essere e lo sarà sempre un esempio di coraggio dove nessuno sarà lasciato solo. Questo è finora stato e lo sarà sempre il paese dell’accoglienza e della speranza”.

Oliverio, esperienza Riace va difesa e valorizzata

“Ho voluto partecipare a questa assise comunale perché ha fatto una scelta importante: quella di proiettare una scelta attraverso personalità la cui storie e impegno quotidiano sono in grande sintonia con questa esperienza”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, intervenuto stasera al Consiglio comunale aperto di Riace nel corso del quale è stata conferita la cittadinanza onoraria a Gino Strada, padre Alex Zanotelli e a Chiara Sasso. “Un atto – ha aggiunto Oliverio – che fa onore a Riace che rappresenta un riferimento alternativo a quella che oggi appare come una impostazione vincente incarnata dalla paura. Ma non si può fermare il vento con le mani. Il modello di Riace è un’esperienza destinata ad allargarsi a riproporsi. Nessuno potrà cancellare la storia che indica il riscatto della comunità Riacese e della Calabria. Dobbiamo fare in modo di contrapporre alla paura la dimensione dell’umanità. L’esperienza di Riace deve essere difesa e valorizzata. Grazie Mimmo. Grazie Riace per il messaggio della Calabria vera che proiettate nel mondo. Grazie a nome di tutti i calabresi”. Oliverio ha poi lanciato la proposta di una giornata nazionale pro Riace con la partecipazione di artisti, musicisti, cantanti, attori che si riconoscono nel progetto di accoglienza e integrazione sperimentato con successo in questo piccolo Comune della Calabria. Il sindaco Domenico Lucano ha ringraziato il presidente Oliverio. “Sempre presente – ha detto – e vicino a noi, che ha seguito le vicende di Riace mettendoci l’anima”.

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