Il Molise che apre il cuore: interscambio culturale con 9 bimbi brasiliani
CAMPOBASSO. ‘La Vita,amico, è l’arte dell’incontro’: recita così un verso del grande poeta brasiliano Vinicius de Morales. E’ su questo concetto espresso in maniera così poetica e disarmante che si fonda un importante Interscambio culturale che vedrà protagonista la nostra regione Molise ed il Brasile. In un clima di grande paura generale,di folli idee razziali, c’è un Molise che apre i cuori,che non ha paura,che ospita e che vive l’esperienza profonda dell’incontro.Dal 22 novembre al 7 dicembre apriremo le porte delle nostre case alla vita di nove bambini di età compresa tra 8-16 anni provenienti dalla Favela di Santos,con oltre 22mila abitanti la favela più grande in palafitte del Brasile. I bambini provengono dall’Istituto Arte no Dique, progetto sociale che sorge nel cuore della favela di Santos con la missione e compito di prelevare i bambini dalle strade, educarli con l’arte,con la bellezza donando possibilità per un futuro migliore lontano da quei posti così difficili ed incerti. I vari interscambi fatti da questo Istituto hanno coinvolto città blasonate come Parigi e Barcellona,ora tocca ai nostri piccoli comuni, alle nostre piccole comunità che sanno stupire,sanno emozionare e unirsi. Incontrare occhioni grandi che ti cercano,ti sorridono e ti donano vita non è esperienza quotidiana. I Comuni di Casacalenda, Guglionesi, Petacciato, Larino, Montorio nei Frentani saranno protagonisti di questa esperienza,saranno sede di concerti,incontri con le scuole e di scambio di cultura artistica. La scuola di Petacciato V.Cuoco e la scuola A.Magliano di Larino ospiteranno i bambini brasiliani nella loro esperienza didattica e performativa.Importante sarà la collaborazione con ‘Percussioni Ketoniche’ che vedrà la realizzazione di un disco che unirà la cultura artistica italiana e quella carioca.Cristofer, Iorran,Gustavo,Guilherme, Apolo, Melissa, Alicia, Bryan, Natanael: questi i nomi dei nove bambini che il giorno 21 novembre con il loro zainetto carico di sogni e di vita, partiranno dal Brasile per raggiungere la nostra piccola regione per un interscambio che segnerà per sempre la loro e la nostra vita. Brasile-Italia non è solamente il ricordo della finale mondiale del ’94 persa ai calci di rigore,ora per noi è molto di più,è un respiro di grande possibilità e felicità.