Fisco & debito, riforme e flat-tax al microscopio
TERMOLI. Fisco & Debito: gli effetti delle controriforme fiscali sul nostro debito pubblico. Questo dossier, curato da Rocco Artifoni, Antonio De Lellis e Francesco Gesualdi, per conto del Cadtm Italia, è stato presentato sabato sera nella sala convegni della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, in via Argentina.
Si è trattato del terzo appuntamento dell’Audit civico Termoli, che mira ad affrontare temi ostici alla cittadinanza, poiché considerati molto tecnici, attraverso analisi e chiave di letture che ne facciano meglio comprendere le dinamiche socio-economiche.
In veste di relatore Antonio De Lellis, assieme a Luisa Marinucci, che ha introdotto i lavori e il sempre attivo Pino D’Erminio, tra gli altri, ma diversi sono gli esponenti ricorrenti del movimentismo locale che hanno attivato questo meccanismo divulgativo innovativo.
Un volumetto di 32 pagine che entra nelle pieghe della finanza pubblica, trattando del sistema fiscale e tributario, nel pieno del dibattito su Flat-tax e forme di contribuzione.
«Il lavoro presentato ha lo scopo di fornire informazioni sulla struttura del sistema fiscale italiano e sugli effetti che le controriforme dei passati decenni hanno avuto sulle entrate dello Stato, e quindi sul debito pubblico.
Il nostro augurio è che possa affermarsi un’altra narrazione del debito, alternativa a quella dominante, che non contempla, altra via d’uscita se non quella dei tagli e della crescita, due strategie totalmente insostenibili, l’una da un punto di vista sociale, l’altra da un punto di vista ambientale. Noi crediamo che le soluzioni si possano trovare battendo altre strade, in realtà non nuove, ma abbandonate da tempo, perché abbiamo perso di vista la Costituzione e il suo richiamo alla giustizia sociale. Lo stile e il linguaggio sono, per quanto possibile, semplificati in modo da consentire a tutti di comprendere e speriamo di condividere il nostro approccio».
Nell’abstract di presentazione dell’incontro, pubblicato la scorsa settimana, evidente la critica alla cosiddetta piatta tassa, in merito abbiamo intervistato proprio Antonio De Lellis.