Il sassolino don Timoteo nell’ingranaggio del Tunnel

mer 16 gennaio 2019
Spalla di Pino D'Erminio
2min
Municipio ©Termolionline.it
Municipio ©Termolionline.it

TERMOLI. Essere determinati è considerato un pregio, viceversa, essere testardi rappresenta un difetto. Ma come si fa a distinguere la determinazione dalla testardaggine?

Prendiamo il caso di don Timoteo Limongi, parroco di Sant’Antonio, che venerdì 11 gennaio ha scritto una lettera aperta alla Comunità Parrocchiale, denunciando l’inadempienza del Comune di Termoli rispetto al contratto firmato il 4 gennaio 1969 (protocollo 235) tra l’allora sindaco di Termoli Girolamo La Penna e l’allora parroco di Sant’Antonio don Michele Vincelli.

La vicenda ha avuto inizio il 10 maggio 1966, con una lettera di don Michele al Comune, in cui si chiedeva di concedere alla parrocchia una superficie maggiore su piazza Sant’Antonio, allo scopo di ampliare la chiesa esistente. La proposta non piacque all’Amministrazione, che propose in alternativa di cedere alla parrocchia un suolo sulla parte alta del Pozzo Dolce - per una superficie di 847 mq, di cui 428 mq già del Comune ed i restanti 419 mq da acquistare dalla famiglia Crema – dove costruire i nuovi edifici parrocchiali, a spese del Comune. In cambio, la parrocchia avrebbe ceduto al Comune l’esistente chiesa di Sant’Antonio, destinata ad essere demolita per ampliare la piazza omonima.

La proposta piacque anche al parroco, così fu “battezzata” dalla delibera del Consiglio comunale n. 37 del 13 luglio 1968, e finalmente trasformata in contratto, come già detto.

La nuova chiesa di Sant’Antonio è stata aperta al culto il 1° maggio 1975, benché non completata; infatti mancavano e mancano tuttora il campanile, il battistero, la sacrestia e la canonica. La vicenda si è trascinata per anni senza progressi, finché don Timoteo il 16 novembre 2015 ha scritto all’attuale sindaco, Angelo Sbrocca, sollecitando il rispetto del contratto del 1969. La risposta del sindaco, inviata l’11 dicembre 2015, è stata letteralmente di quattro righe, in cui si dice che ogni decisione di merito «sarà assunta solo all’esito della procedura di finanza di progetto in itinere, per la sistemazione di Piazza Sant’Antonio e aree pubbliche limitrofe».

Tradotto in un italiano comprensibile agli umani, il sindaco subordina il completamento della parrocchia di Sant’Antonio alla “riqualificazione” delle aree del Pozzo Dolce e del Piano di Sant’Antonio, che, insieme al tunnel, compone il progetto che l’Amministrazione chiama Mobilità Sostenibile e gli oppositori Grande Scempio. Detta papale papale, la risposta di Sbrocca è un no secco, dato che il progetto da lui promosso prevede che le opere da realizzare sull’area del Pozzo Dolce arrivino, in superficie (teatro), fino a 9,5 metri dalla chiesa e, in sotterranea (parcheggio), fino a 7 metri. Dunque non c’è spazio per ampliamenti di sorta dell’edificio parrocchiale.

Don Timoteo ha atteso ancora un anno e, determinato/testardo, il 28 dicembre 2016 ha citato in giudizio l’Amministrazione comunale per il rispetto del contratto del 1969. Apriti cielo – è proprio il caso di dirlo – un’azione tanto inusitata ha spinto il vescovo a cercare una mediazione e ad invitare don Timoteo a ritirare la citazione, cosa che è avvenuta l’11 aprile 2017.

Da allora sono passati 21 mesi senza progressi di sorta, così don Timoteo determinato/testardo ha ripreso la penna, per scrivere questa volta ai parrocchiani ed ai termolesi in generale, per denunciare la determinazione/testardaggine dell’avvocato Sbrocca nell’ignorare gli impegni presi, sia pure da un altro sindaco, anteponendo la realizzazione del Grande Scempio.

Di sicuro l’azione di don Timoteo sarà criticata come “politicamente non corretta”, ma la domanda che ciascuno dovrebbe farsi è se la sua rivendicazione è giusta.

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione