Nuovo digitale terrestre: DVB-T2 dal 2022, inutile cambiare tv

Pubblicato il 4 Novembre 2017 alle 08:47 Autore: Francesco Somma
nuovo digitale terrestre

Tempo di cambiamenti o meglio di rottamazione. In Italia torna in voga una delle parole più frequenti degli ultimi anni. Nell’ambito della legge di bilancio, infatti, è stato previsto un cambio di decoder per le trasmissioni del digitale terrestre. La transizione al DVB-T2 avverrà in cinque anni e precisamente entro il 30 giugno 2022. Il nuovo digitale terrestre DVB-T2 andrà a sostituire tutte le apparecchiature che diverranno, di fatto, obsolete.

Nuovo digitale terrestre: cosa prevede la manovra

La legge di bilancio, all’esame del Senato, prevede un fondo di 100 milioni per l’adeguamento degli apparecchi televisivi alle nuove frequenze del digitale terrestre. Il Governo prevede che la somma potrebbe coprire completamente o in parte, l’acquisto del nuovo decoder (dal costo minimo di 25 euro). L’Esecutivo ha previsto uno stanziamento di fondi, agli utenti finali, per l’adeguamento al nuovo standard DVB-T2, questo per permettere l’assegnazione alle nuove frequenze 5G come previsto dall’Unione Europea ad aprile scorso. Il lavoro, ora, passerà all’Agcom (autorità per la garanzia nelle comunicazioni), la quale, entro il 31 maggio 2018 dovrà adottare il piano nazionale per l’assegnazione delle nuove frequenze da destinare al PNAF ovvero il servizio televisivo del digitale terrestre.

Quanti dovranno passare al nuovo digitale terrestre?

Sebbene al momento non sia possibile definire con certezza quanti saranno i televisori da rottamare, in maniera approssimata, si pensa che sarà circa il 90% dei televisori ad essere investito dalla rottamazione. Senza ombra di dubbio servirà un nuovo decoder a tutti coloro che ne hanno acquistato uno prima del 2017. Il nuovo piano inoltre prevede anche il passaggio alla numerazione unica (LCN) che, ancora oggi, è oggetto di discussione. Il ministero dello sviluppo economico ha inoltre fatto sapere che, qualora i fondi non dovessero bastare, sarà previsto un incremento, il quale però, coprirà la spesa di un solo televisore per famiglia. In ogni caso, sin da gennaio del nuovo anno sarà possibile acquistare televisori con il nuovo sistema DVB-T2.

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