Civitavecchia, il vademecum di -P+P per il nuovo sindaco • Terzo Binario News

“Ormai si dovrebbe essere arrivati alla definizione dei vari candidati a sindaco.In gran parte si è fatto ricorso alla pratica delle mediazioni, ad accordi che spero non siano sottobanco e lontani dalla città;ma la politica si è ridotta a questo.

La situazione della nostra città è grave sotto tutti gli aspetti: Occupazionali,sociali,imprenditoriali,culturali. Si vive in una continua emergenza, mentre invece c’è il disperato bisogno di risposte vere, in tema di azioni di governo, di riforma,di fatti, non parole e tantomeno di liti. E’ tipicamente civitavecchiese questa spinta alla guerra civile strisciante, di fazione. Poiché invece c’è un assoluto bisogno di confronto, civile confronto
del primato della politica,di un programma semplice e chiaro, invito tutti i partiti ad un patto, un accordo basato su tre semplici punti. 1 parlate solo di programmi, offerte politiche
convincenti;lasciate stare liti ossessive, spesso da
condominio,che impediscono di interessarsi dei problemi della
gente.
Nel passato si è arrivati a rovistare nel personale, nei letti nei conti
correnti.
Altroché programmi e idee.
Programmi sintetici dove si parli in modo evangelico:il si sia sia
il no sia no.un esempio per tutti:l’outlet di fiumaretta si è a favore
Oppure no.
2 riconoscimento legittimo di chi vincerà.Chi avrà la maggioranza
dei voti,l’avrà esclusivamente per un programma politico
convincente,una offerta politica recepita dalla gente.In democrazia
c ‘è chi vince e chi perde.L’elettorato non è democratico se non vota
In un senso.
Chi governerà lo farà non per un destino cinico
baro,o perché si è una banda di malfattori,
, ma per avere proposto un programma
più convincente.
3 in questa città, gran parte dei problemi derivano dal fatto che
In alcuni ruoli tecnici,(e politici) si sia scelto persone non per meriti, per
competenze,ma per fedeltà partitica.Questo ha creato danni
irreparabili,perchè ha determinato un “sistema tecnico” mediocre
più attento a difendere interessi del proprio referente che quello
dei cittadini e delle imprese.
Molto spesso il merito è stato bandito da sconci pateracchi dal
professionismo politico.
Si trovi un accordo perché in ruoli determinanti per lo sviluppo della
città si facciano scelte dettate esclusivamente dal merito.
in ultimo propongo di nuovo un “patto dell’oblio”.
Poiché sono 20 anni che chi viene eletto, addebita le colpe della
propria incapacità a chi l’ha preceduto,deve essere chiaro che chi sarà
scelto al governo della città non dovrà limitarsi ad addebitare colpe.ma
a risolvere problemi.Gli elettori lo avranno scelto per questo”.

Tullio Nunzi
Meno poltrone più panchine

Pubblicato domenica, 17 Marzo 2019 @ 23:44:46     © RIPRODUZIONE RISERVATA