Ladispoli, deflagra il gruppo di Fratelli d'Italia: Cavaliere e Ardita ormai separati in consiglio da Marchetti e Falasca • Terzo Binario News

Per il secondo consiglio comunale consecutivo i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Ladispoli mostrano la loro separazione in casa.

Seppure ufficialmente i consiglieri Cavaliere, Ardita, Marchetti e Falasca fanno tutti capo a Fratelli d’Italia, compreso in amministrazione l’assessore Francesco Prato, in consiglio comunale ormai si va alla spicciolata. Da un lato il gruppo di 3 fortemente legati all’amministrazione Grando: Marchetti, Falasca e Prato e dall’altro Ardita e Cavaliere. Sono stati proprio questi ultimi ad inaugurare la (forse) definitiva frattura con il consiglio su Marina di San Nicola, distanza poi divenuta abissale nell’ultimo consiglio comunale. Prima la netta presa di distanze di Falasca (ed anche Cavaliere) dalle iniziative sui social del consigliere Ardita, poi la presa di distanze dalla mozione (nemmeno accoglibile dal presidente Caredda) di Cavaliere sul regolamento per l’uso dell’aula comunale.

IL PASTROCCHIO DELL’EMENDAMENTO

Proprio su questo punto si consuma l’atto che mostra senza ombra di smentite che Fratelli d’Italia è spaccata a metà. Assente Ardita, Cavaliere si è lanciato nella proposizione di un emendamento (che aveva salvato da qualche parte su Whatsapp) per il quale ha chiesto in diretta l’eventuale firma di Falasca. Secco il rifiuto di quest’ultimo che ha invece preso le distanze a favore della bozza presentata dall’amministrazione. Cavaliere, capogruppo ormai di se stesso, ha comunque letto il suo scritto che è stato respinto in maniera tutt’altro che tenera dalla Presidente Caredda. Lo scritto di Cavaliere infatti non era un emendamento ma una sua versione di regolamento alternativo. Un documento che semmai doveva essere discusso in commissione, proprio quella commissione alla quale Cavaliere sarebbe risultato assente e sostituito da Marchetti. Di lì i voti di astensione di Cavaliere sia sull’emendamento della consigliera Solaroli, che di fatto superava le perplessità poste da Cavaliere circa il costo d’utilizzo della sala, sia sul dispositivo finale.

IL FUTURO DI FRATELLI D’ITALIA

La questione rischia di costare cara al partito di Giorgia Meloni. L’immagine che sta dando Fratelli d’Italia è tutt’altro che positiva in un momento topico come quello dell’avvio delle campagne elettorali per le regionali e le politiche. In un momento in cui il vento sembra soffiare a destra a Ladispoli invece di aprire le vele il circolo sembra intento a contendersele rischiando di strapparle e renderle inutilizzabili. Nel frattempo si è proceduto all’inaugurazione della nuova sede del partito in via Odescalchi, inaugurazione alla quale si è affacciato Prato e Marchetti insieme al sindaco Grando.

IL FUTURO DELLA MAGGIORANZA

Ma l’incognita ora resta anche circa la tenuta di Cavaliere ed Ardita all’interno della maggioranza. Nel fine settimana, amplificato dalla Spy Story annunciata da Ardita circa il presunto hackeraggio del profilo whatsapp e Facebook, quest’ultimo avrebbe fatto riferimento cercando di tirare in ballo nella trama anche la stampa ad un complotto contro di lui. Un complotto che a detta di Ardita sarebbe stato messo in piedi da “poteri forti” che hanno interesse a farlo desistere. Ma una trama del genere farebbe puntare lo sguardo ad una presunta volontà della maggioranza di Grando nell’allontanare Ardita e Cavaliere.

Il Natale nel centrodestra ladispolano si preannuncia complicato o sarà occasione di riconciliazioni.

Pubblicato mercoledì, 20 Dicembre 2017 @ 19:27:13     © RIPRODUZIONE RISERVATA